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Verso le amministrative-Franza:”Questo è il momento delle scelte, della chiarezza e della coesione”

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Il 20 e il 21 settembre si vota per le amministrative. Tale prossimità impone a tutti di assumere le proprie decisioni in coerenza con la propria storia e le proprie convinzioni. Questo è il momento delle scelte, della chiarezza e della coesione. Quando ho rassegnato le dimissioni lo scorso Gennaio, l’ho fatto prendendo atto dell’ostruzionismo di una opposizione miope e strumentale che si è rifiutata di votare il suo stesso bilancio consolidato e con la convinzione che la nostra città non si potesse amministrare con la vecchia logica dei compromessi. In quell’occasione, ho promesso di proseguire la mia battaglia di rinnovamento, riproponendo la mia candidatura con chiarezza e determinazione alla presenza dell’intera cittadinanza. Questa scelta era ed è un atto dovuto, un atto di rispetto verso la Città di Ariano e verso tutti voi che mi avete onorato della vostra fiducia. Mi ricandido alla guida della nostra Città perché quanto iniziato prosegua nel segno del cambiamento e di una politica intesa come esercizio di rappresentanza democratica, e mai di potere. Per queste ragioni, anche alla luce della drammatica esperienza vissuta dalla città negli ultimi mesi, sono convinto si possa, si debba ripartire da dove ci siamo lasciati. Un progetto mai tramontato che può essere certamente rafforzato dalla partecipazione di tutte quelle sensibilità politiche e culturali provenienti dal mondo popolare e di Centro che intendano associarsi alla nostra battaglia per costruire una risposta concreta e coesa scevra da condizionamenti personalistici. Per il bene di Ariano resta fondamentale l’unità delle forze di sinistra, non come strumento di egemonia, ma come forza coadiuvante, per riprendere un confronto costruttivo e allargato, a partire dal PD, a quanti intendano porsi al servizio della nostra città. La nostra città necessita di un progetto partecipato e condiviso, che sappia fare della sua complessità un punto di forza, valorizzando le sue diverse anime economiche, culturali e sociali e delineando una direttrice che parla di futuro, di opportunità, di competenze, lontano dai personalismi e vicina ai bisogni di tutti.

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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