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Politica

Verso il voto – Ariano Cambia e Pro Civitate: impegno comune!

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Ariano Cambia e Pro Civitate, in vista del rinnovo del Consiglio Comunale e nella prospettiva di dar vita ad una forza dalle connotazioni politico-culturali che pretenda svolgere un ruolo importante nella vita futura della città, hanno concordato e sottoscritto un documento comune che sancisce una convergenza strategica tra le due espressioni di impegno civile. Dopo franco e approfondito confronto, hanno condiviso il Progetto di rilancio e riqualificazione dell’azione amministrativa, centrata sul rinnovamento di metodi, contenuti, rappresentanza. Per quanto attiene al Progetto condiviso, esso prevede, in linea sintetica ma non esaustiva,  i seguenti titoli:  Trasparenza e Meritocrazia;  organizzazione della macchina amministrativa, come risorsa al servizio  dei cittadini; tutela del patrimonio demaniale (ricognizione, completamento delle INCOMPIUTE, ripresa dei lavori fermi in alcune zone del centro, armonizzazione del nuovo con il preesistente, rimodulazione del PUC, ecc.); proiezione della città nella dimensione comprensoriale o sovra-comunale;  rivitalizzazione ed  implementazione del ruolo culturale della città,   individuando nei giovani una risorsa ed un obiettivo; tassazione equa ed equilibrata tra servizi erogati e corrispettivo da corrispondere; sviluppo di progetti mirati alla promozione turistico-culturale della città e del comprensorio; tutela e difesa degli Enti presenti sul territorio arianese (Ospedale, ASL, INPS, ecc.) contrastandone il depotenziamento;

iniziative mirate a promuovere interventi, in agricoltura, che privilegino qualità della produzione, commercializzazione adeguata e diffusa; interventi strutturali e non episodici sulla viabilità rurale, spesso ridotta a men che mulattiera per le pessime condizioni in cui versa; rivitalizzazione complessiva dei quartieri periferici. Ariano Cambia e Pro Civitate sono addivenuti ad una collaborazione piena, superando sterili e inutili individualismi, privilegiando l’impegno corale e l’assunzione del Progetto a stella polare dell’impegno, convinti che al bene della città si possa contribuire con sinergie articolate e in una ragionata distinzione di ruoli: in questa logica è stata condivisa la designazione di Antonio Santosuosso a candidato sindaco della lista unitaria; e la designazione di Nicola Prebenna a candidato capolista, a conferma della strategia unitaria che si vuole perseguire e del progetto proiettato nel futuro in cui Ariano Cambia e Pro Civitate si riconoscono attori concordi e convergenti. I rispettivi comitati opereranno di concerto;   unitaria è la battaglia e unico è l’obiettivo: per una città più a misura di cittadino e migliore di quella presente.

 

 

  

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Attualità

Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Noi di Centro,Guerino Gazzella:”Stiamo lavorando per la presentazione delle liste nelle cinque province campane“

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Siamo al lavoro, insieme al Leader Nazionale Clemente Mastella e al Segretario Regionale Pasquale Giuditta, per la presentazione delle liste nelle cinque province campane. In provincia di Avellino proporremo professionisti e persone qualificate capaci di dare risposte concrete ai cittadini su temi fondamentali come trasporti, sanità e crisi idrica. Dopo il successo delle regionali del 2020, con oltre 10.500 voti di lista ad Avellino e più di 103.000 in Campania, intendiamo rafforzare ulteriormente la nostra presenza. La segreteria politica di Ariano Irpino resta un punto di riferimento aperto a tutti i cittadini. Guardiamo con fiducia al prossimo appuntamento elettorale per migliorare il risultato e raggiungere nuovi traguardi.

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Senza soldi non si elimina il gap Nord-Sud

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Non vi sono più dubbi, anche senza l’attuazione dell’autonomia regionale differenziata, il gap socio-economico tra le due aree del Paese è un dato conclamato, così come l’inesistenza dell’unità e della coesione territoriale. Principioche è un valore fondante della Repubblica, al quale, tante volte, Mattarella fa richiamo nel tentativo di spronare le forze politiche a renderloeffettivo e reale, senza distinzioni territoriali. 

Mentre la Meloni decanta la crescita del PIL e dell’occupazione nel Meridione superiore a quella del Centro-Nord, permangono le differenze infrastrutturali, sociali ed economiche. Nemmeno con il PNRR si è voluto iniziare ad avviare azioni concrete di equità territoriale fra le due aree del Paese. Il Meridione è privo dell’alta velocità, dei servizi sociali, del trasporto urbano su gomma e rotaia adeguato alle esigenze della vita moderna, della sanità e degli ospedali che garantiscano cure tempestive, di asili nido con personale ed ausili necessari a rendere effettiva e concretal’accoglienza dei bimbi sino a tre anni. Inoltre dal Sud, ogni anno, migrano circa 100 mila persone per lavoro ed altre decine di miglia alla ricerca di cure tempestive, senza dimenticare che la differenza del reddito pro-capite è la metà e ladisoccupazione doppia rispetto quella del Nord.

Sorge la domanda: con quali risorse economiche si potrà ridurre il gap tra il Nord ed il Sud? Tant’è che l’Italia: ha il PIL simile ad un prefisso telefonico; ha assunto impegni economici per sostenere l’Ucraina in guerra contro la Russia; dovrà restituire la quota del PNRR avuta in prestito.

I soldi per il Sud, dove li troviamo?

Or bene, se il centro-sinistra nel prossimo futuro si candida a governare l’Italia non può solo elencare i problemi che affliggono il Meridione, ma dovrà precisare con quali risorse finanziarie, associate a programmi reali e veritieri, avvierà il Paese verso l’unificazione infrastrutturale, economica e sociale, diversamente non è credibilecome forza di governo.

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