Attualità
SICUREZZA SISMICA DEI FABBRICATI: SE NE DISCUTE AD AVELLINO
 
																								
												
												
											Mercoledi 21 marzo, con inizio alle ore 10,00, si svolgerà presso la sala convegni dell’Hotel De La Ville, il
convegno “Le innovazioni introdotte dalle NTC 2018 – Sicurezza sismica delle costruzioni” organizzato dal
Genio Civile di Avellino e dagli Ordini professionali degli Ingegneri e degli Architetti della provincia.
All’appuntamento, oltre ai saluti introduttivi della dott. ssa Claudia Campobasso, Dirigente del Genio Civile
di Avellino, e dei Presidenti degli Ordini, ing. Luigi Masi e arch. Erminio Petecca, saranno presenti i massimi
esperti a livello nazionale: il prof. Edoardo Cosenza, Ordinario della Federico II ed ex assessore ai LL.PP.
della Regione Campania, il prof. Mauro Dolce, Direttore Generale del Dipartimento della Protezione Civile
Nazionale, altri docenti universitari prof. Andrea Prota e prof. Gianfranco Urciuoli (Federico II), e il prof.
Faella e il prof. Ascione (Università di Salerno).
Si tratta di una occasione importante di confronto sullo stato delle costruzioni in provincia di Avellino e
sulla vulnerabilità degli edifici: su quanto si sia già fatto in termini di edilizia antisismica, sia nuove
costruzioni e ricostruzioni post terremoto, che interventi su costruzioni esistenti, e su quanto ancora ci sia
da fare, soprattutto sul costruito risalente agli anni ’50 – ’70 o antecedente, edificato prima dell’entrata in
vigore delle norme antisismiche.
Il giorno dopo, in fatti, il 22 marzo, entrano in vigore le nuove norme tecniche per le costruzioni, che
dedicano particolare attenzione proprio agli interventi sulle costruzioni esistenti, privilegiando gli interventi
di miglioramento sismico rispetto al competo adeguamento.
In particolar modo si affronta la spinosa questione degli interventi strutturali sulle scuole e sulle opere
strategiche (ponti, sedi di protezione civile, ospedali, caserme, ecc.), per le quali non si impone il completo
adeguamento antisismico alle norme vigenti ma sono consentiti interventi che garantiscano il
raggiungimento di un grado di sicurezza pari ad almeno il 60%. Queste opere sono comunque considerate
adeguate quanto si raggiunge un grado di sicurezza pari almeno all’80%.
Per gli edifici privati, al fine di incentivare gli interventi soprattutto sui condomini, anche avvalendosi del
sisma bonus, si consente di intervenire in maniera graduale, consentendo il miglioramento sismico
dell’edificio con aumento del grado di sicurezza di almeno il 10%. Si rammenta che in caso di completo
adeguamento antisismico dei fabbricati, è necessario raggiungere un grado di sicurezza del 100%.
Per le costruzioni abusive, invece, si impone sempre la preventiva valutazione della sicurezza al fine di
accertare il grado di vulnerabilità dell’edificio rispetto alle norme antisismiche.
L’Irpinia è un’area particolarmente esposta al rischio sismico e il tema della sicurezza sismica del patrimonio
edilizio rimane uno dei temi più importanti, rispetto al quali l’attenzione delle istituzioni continua a
rimanere alto, con l’auspicio che gli interventi di messa a norma, anche usufruendo delle misure di
agevolazione esistenti, possano interessare un numero sempre maggiore di edifici.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
 
														L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
 
														Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
 
														“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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