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Sede Compagnia Carabinieri: visita del Prefetto ad Ariano Irpino.

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Il Prefetto di Avellino, Carlo Sessa, questo pomeriggio, ha tenuto una riunione operativa presso il Comune di Ariano Irpino con i vertici dell’Arma, i funzionari dell’Ente, alla presenza del Commissario Straordinario, Elvira Nuzzolo, per una ricognizione degli immobili da utilizzare quale sede della Compagnia dei Carabinieri di Ariano.

 

La problematica è stata costantemente seguita dal Prefetto Sessa il quale già in un primo incontro del 5 febbraio scorso presso l’Ufficio Territoriale del Governo aveva evidenziato l’estremo interesse collettivo a mantenere il presidio dell’Arma dei Carabinieri ad Ariano Irpino e quindi la necessità di reperire un idoneo stabile per la sistemazione della Compagnia.

 

L’alto funzionario del Governo nel corso della riunione ad Ariano ha ribadito tali concetti affermando con determinazione la necessità di garantire ad Ariano Irpino, seconda Città della Provincia, la presenza non solo della Stazione ma anche della Compagnia dei Carabinieri.

 

Naturalmente anche il Commissario Nuzzolo ha sostenuto come sia preminente interesse dell’Ente, di tutta la popolazione arianese e dei territori limitrofi, mantenere nell’ambito del Comune di Ariano la presenza di un importante Presidio quale quello della Compagnia dell’Arma dei Carabinieri che opera un incessante lavoro mirato ad assicurare l’ordine e la sicurezza pubblica.

 

Nel corso dell’incontro il Commissario ha anche consegnato al Prefetto e al Generale dell’Arma, Gianfranco Cavallo, un dossier redatto dall’Ufficio Tecnico/Patrimonio del Comune contenente la ricognizione di immobili pubblici e/o privati aventi i requisiti tecnici richiesti per ospitare in sicurezza il Comando di Compagnia. Il documento, frutto di una intensa attività di incontri e sopralluoghi congiunti tra i vertici dell’Arma, il Viceprefetto Nuzzolo e i funzionari dell’Ente, contiene le diverse soluzioni fino ad ora individuate ed immediatamente praticabili per il trasferimento della Compagnia.

 

Pertanto valutate le diverse opzioni prospettate, il Prefetto ha convenuto sull’opportunità di utilizzare quale soluzione immediata e provvisoria, i locali di proprietà dell’Ente presso Palazzo degli Uffici ex sede Unep del soppresso Tribunale, salvo ulteriori soluzioni altrettanto praticabili in tempi strettissimi. Contestualmente si proseguirà nella già avviata ricerca di una sede definitiva, presumibilmente presso strutture private e si valuterà anche, attraverso un incontro con la Provincia, la possibilità di un accordo per la ristrutturazione dell’attuale caserma.

 

 

 

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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