Attualità
Scompare un altro simbolo della città di Ariano. La scuola paritaria delle suore di S.Anna chiude i battenti
In questi ultimi anni la città di Ariano si è assuefatta all’idea di cancellare, ad intervalli più o meno regolari, i simboli di una comunità che ha vissuto uno splendore negli anni a ridosso del boom economico, che ha coinciso con la fase di ricostruzione del terremoto del 1962 e poi con quella riferita al sisma del 1980. Uno splendore che veniva riconosciuto da tutti, anche da chi nel circondario ci vedeva come un nemico da abbattere a tutti i costi, vuoi per la storia, vuoi per la rilevanza politica dei nostri rappresentanti dell’epoca vuoi perchè centro di cultura e di interesse fatto anche di vita mondana. Ebbene in questi ultimi anni Ariano ha abdicato da questo ruolo e vede cadere ad uno ad uno i simboli che hanno distinto la nostra cittadina a livello locale, provinciale, regionale e anche nazionale. Dopo lo scippo del tribunale voluto da una legge scellerata che ha sottratto ad un intero territorio un presidio di giustizia e legalità, abbiamo assistito, con tanto di festa popolare, all’abbattimento di un simbolo della nostra città, di un monumento consacrato dalla polifunzionalità per il quale era nato ovvero lo storico “Terrazze Hotel Giorgione”, per fare posto ad un obbrobrio ingegneristico avverso ai più e che ad oggi non vede ancora posata la prima pietra. La notizia è degli ultimi giorni ed arriva in un clima di rassegnazione da parte dei cittadini che vede chiudere i battenti alla storica “Scuola Paritaria S.Anna” con all’interno corsi di formazione scolastica che vanno dall’asilo nido privato,alla scuola materna fino alla scuola elementare parificata. Ricordiamo che la struttura scolastica prende vita dalla storica Fondazione creata da Madre Giuseppina Arcucci nel lontano 2 febbraio 1896 e che ha visto negli anni numerosi studenti frequentare lo storico istituto. La notizia è stata comunicata ai genitori dei ragazzi che frequentano ancora la struttura scolastica, i quali sono stati invitati per il prossimo anno a provvedere all’iscrizione presso altro istituto. Lo sgomento e la tristezza ha pervaso sia i genitori dei ragazzi che frequentano la “Scuola Paritaria S.Anna” ma anche da chi era abituato ad inizio anno scolastico alla possibilità di scegliere tra le varie strutture per la formazione dei propri figli. Il nostro auspicio è che si fermi questa emorragia di simboli della nostra città e che la nuova amministrazione faccia da tampone per una nuova rinascita culturale, civile e politica.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
