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Santosuosso (Ariano Cambia): “I trasformisti sono altri. Con l’amministrazione Gambacorta per collaborare nell’interesse di Ariano”
 
																								
												
												
											ARIANO IRPINO – “Il dialogo con l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Domenico Gambacorta è cominciato sin dal primo giorno, nell’interesse esclusivo della nostra città. Diversi i punti in comune dei nostri rispettivi programmi, quindi la sintonia sugli obiettivi c’è subito stata. L’accettazione delle deleghe rappresenta l’epilogo di una collaborazione che è maturata nel corso dell’ultimo biennio”. Antonio Santosuosso, leader di Ariano Cambia, chiarisce la propria posizione e quella del suo gruppo, dopo la decisione di assumere in qualità di consigliere delegato la responsabilità nella gestione delle materie urbanistiche del Comune di Ariano.
“La mia lista Ariano Cambia – aggiunge Santosuosso – resta comunque autonoma. Il nostro percorso è sempre stato lineare, per questo motivo non accettiamo lezioni da nessuno. A cominciare da chi è esponente di un partito che fa dell’opportunismo la sua bandiera. Si schiera con l’uno o con l’altro schieramento in base alle convenienze del momento, passando da Renzi a Mastella.
Non solo. Nella passata campagna elettorale le liste che hanno appoggiato Michele Caso hanno avuto il privilegio di essere supportati da esponenti di governo chiaramente di centrodestra. Dopo poco, come per magia, Caso e gli altri si sono scoperti estimatori del premier Matteo Renzi proprio all’indomani della vittoria alle Elezioni Europee del PD, con oltre il 40%. Percentuale che ormai è un sogno per quel partito. Caso e gli altri fino a poco tempo prima guardavano altrove. Ricordo quando fecero tappa ad Ariano Nunzia De Girolamo, Maurizio Lupi, Gioacchino Alfano e Pietro Foglia per supportare la sua candidatura.
A questo punto è lecito pensare che ci fosse già un accordo con il Partito Democratico e che la candidatura di Riccio per il Pd-Psi fosse solo una farsa.
Per quanto mi riguarda – conclude Santosuosso – continuo ad operare come ho sempre fatto, lavorando nell’interesse di Ariano e degli arianesi, ora con questa delega che comporta maggiore impegno”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
 
														L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
 
														Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
 
														“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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