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San Valentino, un business per centinaia di aziende dell’Arianese

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Il migliore regalo di San Valentino per le coppie italiane? Una piacevole cena a due al ristorante. Lo confermano i dati dell’Ufficio Studi Fipe – Federazione Italiana Pubblici Esercizi, della Confcommercio,che anche per quest’anno mostrano un trend positivo. Saranno infatti circa 5,5 milioni gli italiani (in crescita dello 0,6% rispetto al 2019) che sceglieranno di trascorrere in relax la sera del 14 febbraio, cenando in uno dei 110.000 ristoranti aperti. Segno positivo anche per quanto riguarda la spesa complessiva, che dai 227 milioni dello scorso anno passa ai 232 milioni del 2020, con una crescita del 2,5%. Sul territorio italiano un ristorante su due prevede, in varie modalità, proposte ad hoc per la serata, in particolare in due terzi dei casi ci sarà un menù dedicato ad un prezzo medio di 35 euro.

Tra dolci, fiori, regali e ristoranti, sono iniziati i giorni del business di San Valentino e secondo Confcommercio Ascom Ariano sono oltre 2mila le imprese legate a questa festa attive in Irpinia, in crescita dell’1,8% in un anno. Si tratta per lo più di ristoranti, fioristi e negozi di preziosi. Imprese che danno lavoro a 6mila addetti e nei settori dei regali hanno un business giornaliero di circa 1 milione di euro a livello provinciale.

Ariano Irpino ha un ruolo di primo piano. Nella città del Tricolle, infatti, stando ai dati del registro imprese, le aziende interessate dalla festa per gli innamorati erano a fine 2019 ben 138, il 2,8% in più del 2018. A fare la parte del leone il settore della ristorazione (70 attività), quindi le imprese del commercio al dettaglio di fiori e piante (8), il commercio al dettaglio di orologi e gioielli (10), il commercio di articoli da regalo e per fumatori (16) e infine il commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetterie (34 unità).
Dati significativi, che pongono la città di Ariano al primo posto nella graduatoria provinciale per numero di imprese attive nel settore con un incidenza del 2,5% sul totale delle aziende iscritte alla Camera di Commercio di Avellino.

Anche quest’anno, per la festa di San Valentino, i ristoranti e gli agriturismo arianesi saranno sold-out , soprattutto grazie alla presenza di giovani coppie provenienti dai comuni limitrofi che apprezzano l’offerta gastronomica abbinata al divertimento. Un vero e proprio attestato di stima e fiducia per i ristoratori da parte dei clienti – dice – che apprezzano molto una offerta ricca di servizi di qualità ».

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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