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Revisione geografia giudiziaria – Il PSI di Ariano “La proposta del consigliere Manduzio è irrealizzabile “
Nella sua puntuale relazione tenuta nel Consiglio Comunale di mercoledì 9 ottobre, la consigliera Manduzio ha richiamato le ragioni per le quali la soppressione del Tribunale di Ariano concretizza un grave torto fatto al nostro territorio e le motivazioni per cui questa scelta si è dimostrata sbagliata alla luce di quanto accaduto. Infatti,non solo non si è pervenuti alla razionalizzazione dei servizi di giustizia, ma si è gravato di ulteriori disagi e spese i territori, in particolare quelli meno dotati di infrastrutture come il nostro.
Peccato che le argomentazioni addotte dalla consigliera Manduzio fossero le medesime, allora però sostenute anche da grafici e statistiche, come ha ricordato l’avv. l’avvocato Carmine Monaco (ultimo presidente del Consiglio forense di Ariano Irpino), che a suo tempo furono esposte alla Commissione Giustizia del Senato quando si sostenne la battaglia a difesa del Tribunale di Ariano. Una battaglia che registrò il convinto sostegno del senatore socialista Enrico Buemi (piemontese) e scarso appoggio nella classe politica locale. Allora la battaglia per il salvataggio del nostro tribunale fu persa, riteniamo, per le seguenti principali motivazioni:
Nel corso del dibattito tenuto in Consiglio Comunale sono anche emerse concrete note di pessimismo rispetto ad una decisione (la riapertura dei Tribunali soppressi dalla legge Severino) che è ancora lontana da venire e che va sostenuta, caso per caso, con argomentazioni sostanziose nelle audizioni che si terranno con la Commissione Ministeriale.
È inutile pertanto, alla luce di quanto accaduto, sostenere come fa nella sua relazione la Manduzio, che vanno riaperti “tutti” i tribunali soppressi. Questa è una affermazione ipocrita perché tutti sappiamo che è irrealizzabile. La sola possibilità che alla provincia di Avellino venga restituito almeno uno dei due tribunali soppressi passa attraverso la revisione degli ambiti dei tribunali di Ariano e S. Angelo, e attraverso un accordo tra i due fori, così come suggerito a suo tempo dal senatore Buemi e troppo timidamente tentato. Oggi operare in tale direzione è possibile alla luce dei nuovi scenari che apre la realizzazione della strada Lioni – Grottaminarda, la cui immediata ripresa dei lavori è stata assicurata dal presidente De Luca al sindaco Franza, ed alla luce della nuova realtà che si concretizza intorno alla realizzazione della stazione ferroviaria Hirpinia.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
