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PSI Federazione provinciale di AVELLINO – Legge 219 un provvedimento legislativo che mirava alla ricostruzione e alla rinascita post sisma

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Riceviamo e pubblichiamo:

Nel prossimo maggio ricorrerà il quarantennale della legge 219. Un provvedimento legislativo che mirava alla ricostruzione e alla rinascita post sisma e che ha rappresentato una colossale occasione sprecata. La straordinaria opportunità costituita dall’attento utilizzo dei fondi europei del recovery found non può essere sprecata.

Oggi più che mai l’Irpinia necessita di una proposta politica lungimirante ed inclusiva che sappia coinvolgere la nostra provincia nelle dinamiche che interesseranno le zone costiere (dalla logistica al turismo) e che, contemporaneamente, valorizzi la storica occasione costituita dalla stazione Hirpinia e dalla Contursi – Grottaminarda per abbattere le disparità territoriali attraverso la diffusione omogenea di sviluppo ed occupazione.

Avendo a riferimento l’Ente provincia è questo il grande compito che attiene le forze politiche. La priorità non è individuare a chi spetti indicare il nome del prossimo presidente della provincia, né fornire indicazioni di probabili candidati pregiudizialmente ascritti ad un determinato schieramento. I socialisti, per quanto lusingati da proposte avanzate negli ultimi giorni, ritengono sia prioritario generare un grande sforzo corale che, promosso dalle forze politiche, coinvolga, in una grande stagione di progettualità, le forze del lavoro, dell’imprenditoria, gli amministratori locali senza trascurare il contributo delle realtà più minute.

Essenziale per noi è agganciare questo ultimo treno per lo sviluppo.

Per questo obiettivo i socialisti sono pronti a mettere in campo, con convinzione, le proprie idee, i propri uomini.

Siamo, altresì, convinti che il riferimento politico più idoneo al conseguimento di tale meta è un centro sinistra aperto, che sappia avere anche a riferimento recenti positive esperienze quali quella di Ariano, ove, ci piace ricordare, un centro sinistra inclusivo, attento dal primo momento al contributo del Movimento 5 Stelle, ha supportato con efficacia la straordinaria vittoria di Enrico Franza che è stato rieletto sindaco sfiorando il 70% dei consensi.

Riteniamo, quindi, indispensabile che tra le forze politiche si apra finalmente un serrato confronto finalizzato ad individuare comuni linee di intervento miranti, come dicevamo, a restituire speranza e dignità alla nostra provincia di cui il futuro presidente dovrà rappresentare la sintesi più alta.

Federazione PSI Avellino

Lino Moscatelli

Responsabile Enti Locali

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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