Mettiti in comunicazione con noi

Così non va

Protesta dalle contrade Trave e Cariello per l’isolamento delle linee telefoniche.

Pubblicato

-

Da giovedì 11 dicembre, abbiamo le linee telefoniche completamente fuori servizio l’appello arriva da una residente nella zona che abbraccia le contrade Cariello e Trave . «Sono oltre 60 le utenze che lamentano questo problema” aggiunge la donna, che  non si capacita del fatto che “alle soglie del 2015 dove quasi in tutt ‘Italia è presente la fibra ottica da noi sembra di essere in un paese del terzo mondo e  questa zona viene ricordata solo per gli scioperi del 2004. Da queste parti il comune non esiste, siamo abbandonati da tutti, e pensare che  siamo tutte brave persone ma forse elettori di serie b. I disservizi possono capitare, ma per un servizio pubblico essenziale di interesse generale non è possibile che, con tutte le bollette che paghiamo, occorra attendere così tanto tempo prima che qualcuno venga ad accertarsi di cosa sia successo“.

Dalla mancanza della linea telefonica possono derivare anche danni dal punto di vista lavorativo.”Chi svolge attività lavorative — aggiunge la donna— e deve garantire la propria reperibilità telefonica come può essere messo in condizione di adempiere alle proprie prestazioni professionali se non può essere raggiungibile? Non funziona nemmeno la connessione internet, siamo completamente isolati. Poniamo il caso che un anziano o chiunque sprovvisto di cellulare, che non è assolutamente un obbligo dover possedere, abbia bisogno di contattare per un’emergenza un’autoambulanza per chiedere soccorso in caso di un malore, come potrebbe riuscire a cavarsela in tempi rapidi?.Questo lo sfoga dei reisdenti delle contrade Cariello e Trave.Dal canto nostro auspichiamo una rapida soluzione del problema da chi è preposto a vigilare su queste questioni. 

Advertisement
Clicca per commentare

Attualità

L’acqua non si vende, sit-in a Napoli il 27 agosto per l’acqua pubblica

Pubblicato

-

Papa Francesco nella Laudato si ci insegna che: “l’accesso all’acqua potabile e sicura è un diritto umano essenziale, fondamentale e universale, perché determina la sopravvivenza delle persone, e per questo è condizione per l’esercizio degli altri diritti umani.” Il surriscaldamento del pianeta sta mettendo a serio rischio il diritto all’acqua a causa dell’abbassamento delle fonti. In Campania, come in tutto il sud Italia, la situazione è sempre più drammatica. Nel momento in cui le interruzioni del servizio idrico sono all’ordine del giorno, ci saremmo aspettati che la politica si impegnasse a garantire il rispetto del referendum del 2011 e tariffe agevolate per l’accesso all’acqua a tutta la popolazione. Ed invece incredibilmente l’Ente idrico Campano si riunisce in piena estate il 27.08.2025 per deliberare:

la privatizzazione dell’acqua nella provincia di Caserta con una gestione mista pubblico/privato;

l’aumento delle tariffe nei 126 comuni delle province di Avellino e Benevento serviti

da Alto Calore servizi.

    La privatizzazione dell’ambito casertano fa parte del più ampio processo di svendita dell’acqua in tutta la Campania a favore di Acea. E inaccettabile che la regione con i bacini più ricchi del sud Italia diventi terra di conquista per le multinazionali che vogliono rivenderci la nostra acqua a peso d’oro. Siamo stanchi di ascoltare dalla politica la stessa favoletta: “non ci sono risorse per gestire l’acqua e per questo è inevitabile il ricorso ai privati”. Ma i soldi per le armi si trovano sempre mentre sono lasciati a secco settori vitali quali la sanità, la scuola ed il risanamento delle reti colabrodo. La risposta alla crisi idrica non è la privatizzazione, come dimostra l’ingresso dei privati in settori quali autostrade, elettricità, gas e telefonia che ha portato soltanto aumenti delle tariffe e disastrose gestioni.

    Dall’altra parte è inaccettabile che a pagare i debiti di Alto Calore siano soltanto le famiglie già alle prese con grosse difficoltà economiche. Per questo chiediamo con forza il rispetto del concordato fallimentare per mettere in sicurezza l’Ente e garantire una gestione pubblica della risorsa, senza un indiscriminato aumento delle tariffe.

    Il Sit-in si terrà il 27.08.2025 alle ore 15 a Napoli in via De Gasperi 28, davanti la sede dell’Ente Idrico Campano

    Continua a leggere

    Attualità

    Vandali nella notte devastano il centro storico

    Pubblicato

    -

    Uno scenario apocalittico quello che questa mattina, alle prime luci del giorno si è presentato agli occhi della città che si risvegliava. Il centro storico offeso da atti vandalici, da gesti folli e anche inconsueti consumati nella notte con fioriere distrutte, segnali stradali abbattuti e finanche il danneggiamento di una casetta in legno. Rabbia e sdegno da parte dei commercianti e residenti del centro storico davanti a queste immagini di violenza gratuita nei confronti della città. Si spera che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili per individuare i responsabili.

    Foto Mario Generoso Grasso

    Continua a leggere

    Attualità

    La “Fiera del Carmine” si svolgerà al Piano di Zona di rione Cardito

    Pubblicato

    -

    La tradizionale Fiera del Carmine, prevista per domani 16 luglio, si svolgerà nel rione Piano di Zona di località Cardito così come avvenuto per la precedente Fiera in onore di Sant’Antonio. In un primo momento l’amministrazione, con ordinanza sindacale n.20 del 9 luglio 2025, aveva inteso far svolgere la suddetta fiera nel suo sito originale ovvero lungo corso Vittorio Emanuele, vista anche la concomitanza con il mercato settimanale. Per sopraggiunti motivi tecnico-organizzativi, l’amministrazione ha deciso di tornare sui propri passi, diffondendo una “nota a mezzo stampa” nella quale si evidenziano i motivi che hanno portato a tale decisione. Di seguito la nota nella quale l’amministrazione afferma che:” Sono pervenute numerose richieste da parte degli ambulanti che partecipano abitualmente al mercato per ulteriori stalli. Purtroppo, non è stato possibile soddisfare tali richieste a causa di limitazioni logistiche legate all’insufficienza degli spazi disponibili. È quindi necessario garantire un ambiente più ampio, ordinato e sicuro per tutti i partecipanti e dare la possibilità a tutti gli ambulanti di poter partecipare. La città di Ariano Irpino – continua la nota – sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti, con lavori in corso in diverse zone che modificheranno il volto del centro storico e, contestualmente, anche dei principali centri periferici. Questa fase di trasformazione, pur comportando inevitabili disagi, offre anche straordinarie opportunità per il futuro della nostra comunità. Invitiamo pertanto la cittadinanza a partecipare attivamente a questo evento significativo, sottolineando l’importanza di unire le forze in un momento di festa e di condivisione.

    Continua a leggere
    Advertisement

    Più letti