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Attualità

PREMIO BIOGEM PER IL GIORNALISMO SCIENTIFICO E LA DIVULGAZIONE “MARIA ANTONIA GERVASIO”

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Il Premio ha lo scopo di promuovere l’informazione e la divulgazione sui temi della ricerca scientifica in Italia e nel
mondo, con particolare riferimento alle nuove frontiere della genetica e delle neuroscienze, e di favorire l’incontro tra i saperi così come è nello spirito delle “2ue Culture”, il meeting promosso con cadenza annuale ad Ariano Irpino.
E’ dedicato alla memoria di Maria Antonia Gervasio con l’intento di incoraggiare l’avanzamento delle conoscenze in
campo medico e la lotta contro le malattie oncologiche. Al Premio si legano iniziative di formazione destinate ai
giornalisti che già operano nel settore o che intendano acquisire nuove competenze.
REGOLAMENTO E MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE ALL’EDIZIONE 2018
Articolo 1
Il Premio assegna 3 riconoscimenti:
a) Al giornalista scientifico o all’operatore dell’informazione che si sia distinto sul piano nazionale o internazionale per la
sua attività;
b) All’autore del miglior servizio giornalistico (formato testo, audio o video) sul tema indicato nel bando annuale;
c) All’autore under 30 del servizio giornalistico (formato testo, audio o video) che, a parere della Giuria, abbia
raccontato con competenza, rigore e profondità realtà, persone, problemi, potenzialità e prospettive della ricerca in
Italia o nel mondo.
Il vincitore di cui alla lettera a) trascorrerà una giornata con i ricercatori Biogem, sarà premiato nel corso di una
cerimonia pubblica nel mese di giugno 2018 tenendo una lectio valida quale evento formativo ai sensi della legge
148/2011;
Il vincitore di cui alla lettera b) riceverà un assegno di euro 1.000 (mille) nel corso delle giornate del Meeting le 2ue
Culture 2018;
Il vincitore di cui alla lettera c) riceverà un assegno di euro 500,00 (cinquecento) nel corso delle giornate del Meeting le
2ue Culture 2018.
Articolo 2
La partecipazione al Premio è gratuita e riservata a giornalisti iscritti all’Ordine Nazionale o autori che pubblichino su
testate regolarmente registrate al Tribunale di competenza o a praticanti e/o iscritti a Scuole di giornalismo.
Articolo 3
Possono concorrere ai Premi di cui art.1 lettera b) e c) gli autori di servizi giornalistici in lingua italiana pubblicati da
quotidiani, agenzie di stampa, periodici, testate on line, trasmessi da emittenti televisive o radiofoniche o web.
Per l’edizione 2018, le opere in concorso (non più di due per ogni autore) dovranno essere state pubblicate nel
periodo dal 31 marzo 2017 gennaio al 15 agosto 2018 e dovranno pervenire entro e non oltre il 31 agosto 2018,
presso la Segreteria Organizzativa, via posta, inviando in busta chiusa al seguente indirizzo:
Segreteria Organizzativa Premio Biogem Maria Antonia Gervasio
c/o BIOGEM – Ufficio di Presidenza
Via Camporeale Area P.I.P. 83031 Ariano Irpino (AV)
a) 2 copie per ogni servizio giornalistico o nota di agenzia;
b) 2 copie su DVD per i servizi televisivi e per documenti filmati;
c) 2 copie su CD per servizi radiofonici; d) 2 copie su CD o DVD per i contenuti Internet.
unitamente
– ad una breve scheda di presentazione del servizio e una breve nota sull’autore (dati anagrafici, indirizzo, recapiti
telefonici, e-mail, sintesi del curriculum professionale);
– all’autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.lg.196/2003 per gli adempimenti connessi al presente
Premio. Il concorrente, con la sua partecipazione, autorizza l’organizzazione del Premio a riprodurre e diffondere su
qualunque supporto, immagini e testi tratti dai materiali presentati in concorso, nelle pubblicazioni, nel materiale
informativo e pubblicitario e sito internet del Premio stesso.
Il tema di cui all’art.1 lettera b) è: “LE ULTIME NOTIZIE DALLO SPAZIO: I NUOVI STUDI SUL COSMO”.
Articolo 4
L’assegnazione del Premio è determinata da una Giuria di esperti così composta: il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti
della Campania, un membro nominato da Biogem, un membro nominato dall’Ordine dei Giornalisti della Campania. La
Giuria può assegnare menzioni speciali.
Articolo 5
Ogni autore è personalmente responsabile dei contenuti delle opere inviate. La partecipazione al Premio implica la
completa accettazione del presente regolamento, sollevando l’organizzazione da ogni responsabilità civile e penale nei confronti di terzi. Le opere inviate al concorso non saranno restituite

Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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La disumanità dei governi imbelli

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È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).

Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.

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