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Per la ricorrenza di Tutti Santi e la commemorazione dei Defunti, accesso disciplinato al Cimitero comunale

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Il Sindaco e l’Amministrazione Comunale, in considerazione dell’importanza che la ricorrenza di Tutti Santi e la commemorazione dei Defunti rappresenta per la cittadinanza e facendo seguito alle raccomandazioni contenute nell’ultima nota Anci Campania, rende noto le disposizioni adottate al fine di consentire la visita ai propri defunti in sicurezza.

In particolare nei giorni di sabato 31 Ottobre, domenica 01 Novembre e lunedì 02 Novembre, in cui si prevede un maggiore afflusso:

-si osserverà l’ orario di apertura 08:00-20:00.

– al fine di evitare assembramenti, sarà prevista un’entrata e un’uscita differenziata dai cancelli principali e un’area di sosta pedonale all’interno del parcheggio dove poter attendere il proprio turno di ingresso.

– in caso di eccessivo affollamento l’accesso potrà essere temporaneamente chiuso per consentire il deflusso in sicurezza verso l’uscita.

-oltre alla possibilità di usufruire del parcheggio nel piazzale antistante il cimitero,che ha una capienza limitata, l’Amministrazione rende disponibile gratuitamente il parcheggio Silos Calvario con servizio, anch’esso gratuito, di navetta per raggiungere il cimitero. Il servizio di navetta sarà assicurato a ciclo continuo dalle ore 8 alle ore 20.00 e praticherà il seguente percorso: piazzale Calvario-via Carnale-via S. Giovanni-Cimitero. Ricordiamo, inoltre, che saranno attive anche le normali corse “Manna-Camporeale”, anch’esse gratuite, per raggiungere il cimitero . Sarà garantito il rispetto delle norme anticovid.

-l’accesso al cimitero è consentito previa misurazione della temperatura corporea non superiore ai 37.5° e utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie aeree( mascherine) correttamente indossati.

-durante la visita ai defunti occorrerà mantenere il distanziamento interpersonale di almeno un metro ed è consigliato non trattenersi più del tempo strettamente necessario.

Il rispetto di queste semplici regole sarà garantito tramite le associazioni di volontariato presenti all’ingresso e all’interno del cimitero.

Si raccomanda di non concentrare le visite ai propri defunti solo nella giornata del 01 Novembre ma di farlo nei giorni precedenti o successivi con maggiore tranquillità.

La nostra comunità, duramente colpita dalla prima ondata del virus, ha già dimostrato di saper affrontare consapevolmente e responsabilmente le difficoltà e le restrizioni imposte al fine di limitare e contenere il contagio. Ci affidiamo nuovamente al grande senso di responsabilità degli arianesi affinchè siano osservate le prescrizioni e raccomandazioni delle autorità.

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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