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Migliori oli extravergini Italiani – A Sorrento il premio “Sirena d’oro 2018”

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Dal 6 all’8 aprile eventi e iniziative legate all’Anno del Cibo Italiano nel Mondo e ai riconoscimenti Unesco

Favorire la conoscenza degli oli extravergini di oliva Dop, Igp e Bio italiani, rafforzarne la presenza sui mercati nazionali ed esteri, promuovere il confronto tra produttori e grande pubblico. Sono alcune delle finalità della sedicesima edizione del Sirena d’Oro, il premio nazionale riservato agli oli extravergini di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e da Agricoltura Biologica di produzione Italiana, che dal 6 all’8 aprile prossimi ospiterà a Sorrento un fitto calendario di eventi sui temi dell’agroalimentare e del territorio.

L’iniziativa, promossa dal Comune di Sorrento, in collaborazione con Coldiretti Campania, e la partecipazione delle associazioni OleumGal Terra ProtettaAprol CampaniaUnaprol e Federdop Olio, è stato presentato questa mattina alla Camera di Commercio di Napoli, nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco di Sorrento Giuseppe Cuomo, il vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, il presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro Tullio Esposito, il capo panel responsabile nazionale Olio di Coldiretti Nicola Di Noia, il vice presidente dell’associazione Oleum Nicolangelo Marsicano e il presidente di Aprol Campania Francesco Acampora.

Numerose le iniziative in programma: degustazioni dedicate a cittadini e turisti, incontri con buyer italiani ed esteri, corsi di formazione. E, naturalmente, eventi gastronomici promossi in concomitanza di due importanti appuntamenti: l’Anno Nazionale del Cibo Italiano e il riconoscimento Unesco per l’arte dei pizzaioli napoletani.

“Sorrento celebra la nuova edizione del Sirena d’Oro, ancora una volta nel segno del legame tra territorio e qualità – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – Quello che distingue la penisola sorrentina da altri luoghi è infatti l’incredibile panorama naturalistico, frutto del lavoro dei nostri coltivatori nel corso dei secoli. Insieme agli agrumeti, elementi imprescindibili del paesaggio sono gli oliveti che degradano verso il mare. Salvaguardare queste produzioni significa tutelare un patrimonio prezioso e continuare ad essere ambasciatori di un prodotto principe delle nostre tavole: l’olio extravergine di oliva. L’impegno di celebrarlo attraverso un premio, non può prescindere dalla scelta di partner di eccellenza nel segmento agricolo, in generale, e olivicolo nel particolare. Per cui la presenza di Coldiretti e di Unaprol sono già di per sé garanzia della validità del progetto che vogliamo portare avanti”.

Per Gennarino Masiello, vicepresidente nazionale di Coldiretti “L’edizione 2018 del Premio Sirena d’Oro ricade nell’anno dedicato al Cibo Italiano nel Mondo. Un’iniziativa che ha l’obiettivo di valorizzare i riconoscimenti Unesco legati al cibo e più in generale il  rapporto  tra  patrimonio  artistico  e  patrimonio agroalimentare.  L’Italia  è la patria della Dieta Mediterranea, patrimonio dell’Umanità insieme alla recente Arte dei Pizzaiuoli Napoletani. Due straordinari ambasciatori del nostro Paese nel mondo con un denominatore comune: l’olio extravergine d’oliva. È il prodotto totem dell’agricoltura italiana, capace di evocare un legame antichissimo con la nostra terra. Il grande lavoro fatto dai nostri produttori olivicoli sulla qualità e sul biologico ne ha rivoluzionato l’approccio al consumatore. L’olio Evo di alta qualità, che viene esaltato nella filiera corta, non si può più definire un condimento, ma un alimento di grande valore salutistico e sensoriale. Un patrimonio unico e inimitabile che Coldiretti continuerà a difendere dalle speculazioni e dalle truffe. Le battaglie vinte sulla tracciabilità della materia prima, dal latte alla pasta al riso e presto al pomodoro, sono partite proprio dall’extravergine, il primo a ricevere la tutela attraverso il divieto di etichette ingannevoli. Dal contesto di Sorrento, che è una delle località italiane più conosciute al mondo, continueremo a lanciare il nostro messaggio di valorizzazione del made in Italy, legato inscindibilmente al territorio in cui è prodotto”.

“L’edizione di quest’anno si inserisce nel solco della rivoluzione avviata nel 2017, con l’apertura al biologico, vero elemento di rottura nel mondo agricolo – sottolinea il presidente del comitato esecutivo del Sirena d’Oro, Tullio Esposito – Ancora, il tentativo di confrontarsi con realtà estere: Paese ospite sarà il Giappone, la cui città di Kumano è legata da antichi rapporti di amicizia con Sorrento. Infine, l’istituzione di premi speciali, tra cui quello destinato al miglior olio Igp Toscano, in occasione del ventennale della nascita della certificazione di Indicazione Geografica Protetta Toscana. Dal punto di vista scientifico, il Sirena d’Oro tenta di codificare delle linee guida nel giudizio nei confronti di un olio di qualità, ritenendo che a dovere essere premiata sia l’armonia tra le varie componenti piuttosto che l’esaltazione di un singolo parametro di percezione olfattiva. Del resto, anni di esperienza ci hanno fatto capire che il consumatore cerca l’equilibrio, perché è quello che riesce meglio a gestire in cucina. In questo contesto l’olio è da considerarsi a pieno titolo uno degli ingredienti che partecipano alla realizzazione di un piatto, e non un semplice condimento utilizzato per la cottura degli alimenti”.

Aperte lo scorso 5 febbraio, le iscrizioni al Sirena d’Oro si chiuderanno il prossimo 12 marzo, offrendo l’opportunità di partecipare a tutti i produttori italiani di olio extravergine di oliva a Denominazione di Origine Protetta, Indicazione Geografica Protetta e di Agricoltura Biologica, secondo modalità indicate sul bando, disponibile sul sito del Comune di Sorrento, all’indirizzo www.comune.sorrento.na.it

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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