Attualità
MeetUp Amici di Beppe Grillo: “I dipendenti comunali si aumentano lo stipendio”.
Ecco il regalo a tutta la giunta comunale. La nuova amministrazione comunale ad Ariano non ha perso tempo e si è aumentata gli stipendi. Con tutti i problemi che ci sono, l’aumento dello stipendio del sindaco e dei suoi assessori non era proprio una priorità.
Attraverso la delibera n. 81 del 23/09/2014 leggiamo che, dato atto che nessun amministratore, lavoratore dipendente, di questo ente risulta collocato in aspettativa non retributiva per l’espletamento del mandato amministrativo e che gli stessi amministratori che svolgono la libera professione continuano a percepire reddito derivante dalla propria attività lavorativa. Nella delibera praticamente leggiamo che questo Ente ha aumentato gli stipendi di circa il 30%. Ecco i numeri lordi: per la carica di Sindaco € 2.788,87 mensili; per la carica di vice Sindaco € 1.533,88 mensili; per la carica di Presidente del Consiglio Comunale € 1.254,99 mensili; per la carica di Assessori € 1.254,99 mensili e per il gettone di presenza dei consiglieri comunali € 19,99.
Registriamo, insomma, l’ennesimo schiaffo alla collettività arianese dopo il caso-Blundo sugli espropri. E in assoluta controtendenza rispetto alla giunta Mainiero che almeno si era ridotta lo stipendio.
Una scelta del tutto inopportuna specie in questi momenti così economicamente difficili per la comunità. E’ una questione di serietà, responsabilità e senso civico far conoscere ai cittadini le motivazioni di tale aumento. La delibera, tra l’altro, appare poco chiara e trasparente
Invitiamo i cittadini arianesi ad esprimere il loro pensiero perché questo atto dimostra che al pudore non vi è limite e vogliamo sapere se questa era la volontà dei nostri abitanti: eleggere questa giunta comunale per far aumentare loro lo stipendio.
ll MeetUP Amici di Beppe Grillo di Ariano presenterà a breve un’interrogazione per chiarire e rendere pubblici tutti gli aspetti della vicenda. Ci batteremo, come sempre, per tutelare i cittadini, per il rispetto dei loro diritti e affinché la politica dei privilegi, anche ad Ariano Irpino, sia solo un brutto ricordo”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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