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Massimiliano Alberico Grasso:” L’approvazione del consolidato da parte del Commissario, è la dimostrazione che questa città ha bisogno del senso di responsabilità ormai perduto”
Dopo l’approvazione del bilancio consolidato da parte del Commissario Prefettizio,Massimiliano Alberico Grasso, ex assessore dell’amministrazione guidata da Enrico Franza, e’ intervenuto con una nota a mezzo stampa. Di seguito riportiamo il suo intervento:
“A sole due settimane dal suo insediamento la Dot.ssa Silvana D’Agostino Commissario Prefettizio per il comune di Ariano Irpino, approva nel pieno dei suoi poteri, quali anche quelli di Consiglio Comunale, il Bilancio Consolidato 2018. Una decisione saggia e rispettabile, che già con parere favorevole del Collegio dei Revisori dei Conti poteva essere approvato nei mesi precedenti.
Un atto dovuto alla Città, quello dell’approvazione, ma che nella piena logica opportunistica e strumentale di un’ opposizione forte per superiorità numerica, ha paralizzato un’intera Citta’, portando alla crisi dell’Amministrazione Franza.
Come tutti sappiamo la mancata approvazione del Consolidato non avrebbe permesso procedure di assunzioni di personale a qualsiasi titolo, con qualsiasi tipologia contrattuale, compresi i rapporti di collaborazione coordinata e continuativa e di somministrazione, anche con riferimento ai processi di stabilizzazione in atto, fino a quando non si fosse approvato il Bilancio.
Non un gesto di collaborazione, ma un vero e proprio atto di forza, quello delle opposizioni, per mettere in ginocchio una città, in un momento di per sé molto particolare. A farne le spese, maggiormente colpito è l’Ente Comune, che in tutti questi anni ha subito un’ emorragia inarrestabile di personale che, oggi non vede un via d’uscita se non con un’azione forte e determinata dal punto di vista amministrativo, ma soprattutto politico. Una diminuzione di organico risalente al 2014 che ha visto al 31 dicembre 2019, una fuoriuscita dagli ambiente di servizio circa 30 unità per la precisione 29, senza nessun reintegro. Neanche uno.
Allora mi chiedo come sia possibile che in un quinquennio, chi ha amministrato con tanta professionalità, competenza ed esperienza non abbia pensato un piano triennale del fabbisogno di personale ? Le uniche assunzioni che questo comune aspetta con affanno sono le tre, pensate solo tre posizioni, previste dal concorso chiamato “Piano Lavoro” indetto dalla regione Campania nel 2019, ma di cui ancora non si conosce l’esito del concorso stesso. Intanto del tempo è passato e, ancora con arroganza ci si è prende il lusso di ostacolare l’operato amministrativo.
Tutto ciò è inconcepibile ed inaccettabile, quindi tenendo conto di quelle che sono le esigenze della Pubblica Amministrazione in materia di fabbisogno di personale e di risorse finanziarie, si dovrà lavorare affichè casi meschini come quello della bocciatura del Consolidato non si verifichino più, ma soprattutto si dovrà lavorare per creare i presupposti per nuovi posti di lavoro, in un ambiente efficiente, dinamico, competitivo”.
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
