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Marcello Luparella delegato O.U.A :” Il Ministero continua ad utilizzare abusivamente il Tribunale a costo zero e con gravi danni per la collettività”.

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Marcello Luparella, delegato  dell’Organismo Unitario dell’Avvocatura ha fatto un bilancio ad un anno dalla chiusura del Tribunale di Ariano Irpino. Ecco quanto dichiarato dal delegato O.U.A.:

Ad un anno dalla soppressione del Tribunale di Ariano, il bilancio è presto fatto.

L’effetto sulla città e sulla sua fragile economia non necessita di molte parole: la desertificazione del centro storico nelle ore mattutine (in quelle serali non è una novità) è sotto gli occhi di tutti, come pure  i negozi costretti a chiudere o a ridimensionarsi.

L’efficienza della macchina giudiziaria ne è uscita fortemente depotenziata, i tempi si sono allungati, le spese per cittadini ed avvocati moltiplicate, i servizi peggiorati, e visto che il Tribunale di Benevento è ormai a regime (si fa per dire) non c’è da aspettarsi alcun miglioramento.

Il risparmio di spesa non c’è stato, nè ad Ariano nè altrove, e questo è ormai un dato di fatto incontrovertibile, ed ammesso dallo stesso Ministero.

Insomma, un fallimento totale: ma questo era stato giá ampiamente previsto, e le relative responsabilità giá da tempo attribuite.

Quello che invece vorrei qui sottolineare è un altro aspetto della vicenda, a dir poco grottesco, che finisce per penalizzare ulteriormente la nostra comunità: il Ministero della Giustizia da ormai un anno continua ad utilizzare illegittimamente il nostro Palazzo di Giustizia, in palese violazione della legge di riforma, il d.lgs 155/2012, che imponeva l’immediata dismissione, dal 13.09.2013, dei Tribunali accorpati, salvo adozione di apposito decreto ministeriale che nel caso di Ariano non c’èstato.  Il tutto senza corrispondere alcunchè al Comune, ed anzi imponendo a quest’ultimo di retribuire il custode, assegnato a tempo pieno alla struttura, ed addirittura di pagare l’affitto a terzi privati (ex sede Mutilati ed Invalidi), per la conservazione ad Ariano (anch’essa illegittima, per quantodetto sopra) degli archivi del Tribunale!

Il mancato sgombero del Palazzo di Giustizia, con l’impossibilità per il Comune di poterne usufruire,  stai noltre ritardando l’utilizzo dell’immobile da parte del Giudice di Pace, delquale è previsto il potenziamento, ed a cascata l’utilizzo dell’edificio scolastico Calvario (attualmente occupato dal Giudice di Pace) da parte delle scuole arianesi, determinando anche in questo caso dispendio di denaro pubblico per il pagamento dell’affitto a terzi, ed isoliti disguidi logistici in vista dell’avvio dell’anno scolastico.

Tutto ciò è particolarmente grave, ed ancor più grave è che il Commissario Prefettizio, qualche mese fa, con un approccio francamente incomprensibile, ha pensato bene di chiedere il pagamento dell’affitto al Consiglio dell’Ordine degli Avvocati (che occupa qualche decina di mq., e che per legge, la 99/95, ha diritto adavere sede presso il Palazzo di Giustizia, con oneri a carico del Ministero), al titolare del bar adiacente all’edificio (che occupa pochi mq. e che ha visto distrutta, a seguito della riforma, l’unica fonte di sostentamento per sè e per la propria famiglia), ma si è guardato bene dal chiedere alcunché al Ministero della Giustizia, che così  continua a detenere, abusivamente, migliaia di mq. a costo zero.

Sono certo che il nuovo Sindaco e la nuova Amministrazione si attiveranno quanto prima, se non lo hanno già fatto, per far cessare questo intollerabile sopruso, e per ottenere dal Governo Centrale l’immediato rilascio del bene ed il pagamento del orrispettivo per il periodo in cui l’utilizzo si è protratto.

Da parte mia, e degli avvocati arianesi, massima collaborazione affinché al danno non si aggiunga la beffa”.

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Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che  è possibile presentare domanda per accedere  ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.

Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con  reddito  non superiore al seguente  valore ISEE:

fascia I da e 0 a € 10.633,00   –   fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.

Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.

Gli interessati possono presentare domanda entro il  10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.

Scarica qui il modulo per fare richiesta:

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Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

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Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.

46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.

Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.

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