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Lo Conte (Irpiniacom):”L’assegnazione del Centro Fieristico per la Campania, deve rispettare le finalità e le funzioni per le quali è stato creato”

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Lorenzo Lo Conte, presidente del Consorzio di Promozione Commerciale della Provincia di Avellino, Irpiniacom, in una  nota ha evidenziato la volontà della Comunità Montana dell’Ufita, di assegnare il Centro Fieristico in località Casone di Ariano Irpino, denominato “Fiere della Campania”, attraverso l’approvazione di uno schema contrattuale per la locazione dell’immobile. Di seguito la nota integrale del presidente del Consorzio Irpiniacom, Lorenzo Lo Conte:

“In qualità di Presidente della Società Cooperativa Consortile “IRPINIACOM” – Consorzio di Promozione Commerciale della Provincia di Avellino – costituito nel 2004, esprimo rammarico e contrarietà alla decisione della Giunta Esecutiva della Comunità Montana dell’Ufita, adottata con delibera nr. 140 del 26.11.2020, di approvazione di uno schema contrattuale per la locazione dell’immobile di proprietà dell’Ente denominato “Fiere della Campania” ed il conferimento al Presidente dei poteri di stipula del contratto.

Il Consorzio Irpiniacom in data 28 maggio 2020 ebbe ad inoltrare all’Ente una espressa e formale manifestazione di interesse per la gestione del complesso fieristico il località Casone di Ariano Irpino.

Interesse che venne ribadito in data 4 settembre 2020 allorchè il Consorzio ebbe a sollecitare un riscontro alla propria richiesta non avendo ottenuto a distanza di oltre 3 mesi alcuna risposta.

In data 8 settembre la C.M.U., nella persona del Presidente, riscontrava le richieste del Consorzio Irpiniacom “significando che la proposta formulata troverà adeguata considerazione al momento in cui sarà cura dell’Esecutivo di questo Ente prevedere la definitiva destinazione del complesso fieristico in ragione del programma amministrativo di questa consiliatura”.

Orbene, ancor prima delle valutazioni nel merito della decisione assunta dai componenti la Giunta Esecutiva della C.M.U., il Consorzio Irpiniacom constata di essere stato discriminato e danneggiato dalla procedura seguita dall’Ente nel disporre di un bene pubblico presente nel proprio patrimonio senza adottare le dovute procedure di trasparenza e pubblicità atte ad assicurare all’Ente stesso il maggior beneficio possibile ed aprendo la trattativa ad un solo soggetto escludendone altri che avrebbero potuto offrire canoni e/o vantaggi maggiori ed avevano già espressamente manifestato il proprio interesse.

Nel merito il Consorzio Irpiniacom – Consorzio di Promozione Commerciale della Provincia di Avellino – ritiene tale decisione meramente opportunistica e priva di ogni criterio teso a perseguire quelle che sono le “Finalità” e le “Funzioni” contemplate nello Statuto della Comunità Montana dell’Ufita.

“Dismettere una struttura pubblica, costruita con ingenti risorse pubbliche (circa 7 milioni di euro) allo scopo di promuovere e realizzare progresso e sviluppo sociale ed economico del territorio di competenza, vuol dire ammetterne la incapacità gestionale da parte dell’Ente (composto da ben 16 Sindaci) ed abdicare totalmente a perseguire gli scopi stessi per i quali l’Ente è stato costituito.

Ancora più grave discriminare ed impedire ad altri soggetti di poterlo fare attuando progetti tesi chiaramente a perseguire i medesimi scopi di promozione economica e sociale del territorio.

Il Consorzio Irpiniacom non ci sta al depauperamento e mortificazione del territorio ufitano ed irpino ed intende promuovere ogni opportuna azione affinchè tale delibera di giunta venga ritirata e si proceda con una procedura che assicuri all’Ente ed al Territorio che rappresenta i maggiori vantaggi possibili, da ogni punto di vista, e non discrimini i soggetti che hanno manifestato o manifesteranno un legittimo interesse a vantaggio di uno solo di loro, come riteniamo sia avvenuto”.

Ariano Irpino, 13 dicembre 2020

Il Presidente

Lorenzo LO CONTE

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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