Attualità
La solidarietà ai tempi del Coronavirus: Pasqualino Molinario racconta la sua esperienza sul campo
Pasqualino Molinario è medico volontario, responsabile delle attività sanitarie dell’Associazione Panacea Onlus: lo abbiamo raggiunto telefonicamente
È un momento di grave emergenza sanitaria, la pandemia da Covid-19 è arrivata anche ad Ariano Irpino, dichiarata zona rossa: come si sta muovendo l’Associazione Panacea?
L’Associazione Panacea Onlus opera dal 2012 sul territorio di Ariano Irpino e della provincia di Avellino. Abbiamo in dotazione un pulmino attrezzato con pedana elettrica per anziani e diversamente abili, e un’ambulanza. Abbiamo attivato un servizio di consegna farmaci gratuito a domicilio alle persone anziane, sole e bisognose in collaborazione con i Medici di Assistenza Primaria e le Farmacie. Riceviamo richieste di assistenza tutti i giorni, anche tramite il 112. Stiamo effettuando anche il servizio di dialisi dal domicilio all’Ospedale di Ariano e fornendo assistenza per esigenze infermieristiche a domicilio.
Ricevete anche altre richieste dalla popolazione?
Ci hanno chiesto di portare biancheria e ricambi per i propri cari, ricoverati presso l’Ospedale Frangipane e farmaci salvavita presso alcune strutture accreditate. Abbiamo anche portato generi alimentari e vestiario a persone anziane.
Cosa servirebbe maggiormente alla popolazione in questo momento?
Tutte le persone ci chiedono i DPI (guanti e mascherine) e i disinfettanti, che ormai sono pressoché introvabili.
Come medico, cosa ritiene sia fondamentale in questo momento per il personale sanitario e per l’Ospedale di Ariano Irpino?
Servono DPI (dispositivi di protezione individuale ) per il personale sanitario, sia territoriale che ospedaliero, oltre a guanti, mascherine, camici monouso, cuffie, occhiali e visiere protettive, saturimetri, ventilatori polmonari.
Cosa pensa dello screening di massa con tamponi o test al personale sanitario e alla popolazione anche asintomatica?
In base all’esperienza cinese e di altre realtà italiane, lo screening di massa degli asintomatici a partire dal personale sanitario, le forze dell’ordine e in seguito esteso a tutta la popolazione, potrebbe servire a contenere il contagio. A mio parere occorre coinvolgere anche i laboratori delle strutture private accreditate, il Centro di ricerca Biogem, le cliniche accreditate per analizzare i tamponi che vengono effettuati.
A che punto siamo per la terapia contro il Coronavirus?
L’Ospedale di Ariano si è attrezzato con posti letto sub intensivi Covid-19 e posti letto intensivi Covid-19 per i pazienti più gravi. Sta ottenendo buoni risultati la sperimentazione con il farmaco antiartrite Tocilizumab, speriamo possano autorizzare tale protocollo anche nell’Ospedale di Ariano Irpino.
Quale appello vuole lanciare ?
Invito tutti i cittadini a restare a casa per contenere il contagio, uscendo solo per necessità e indossando sempre guanti e mascherine. Usare attenzione nel lavaggio delle mani, evitare contatti inutili. In caso di necessità, rivolgersi telefonicamente ai numeri: 118, 112, 113, ai Medici di Assistenza Primaria e di Continuità Assistenziale, al numero verde 1500 Covid-19 del Ministero della salute, al numero verde regionale 800909699, in caso di bisogni primari, alle Associazioni di volontariato. Tutti insieme ce la faremo.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
