Attualità
La società Happiness esclusa dal cartellone degli eventi dell’Estate Arianese chiede spiegazioni all’assessore Manganiello.
Happiness, giovane società specializzata nell’animazione per bambini, accende i riflettori sull’esclusione della manifestazione ‘A Piccoli Passi’ dalla programmazione estiva. Un vero e proprio progetto ludico-educativo-culturale, nato nel 2012 da un’idea di Giuseppe Maggio e Gioia Grieco, titolari dell’agenzia, con sede nel centro storico di Ariano. Secondo il dott. Maggio, responsabile comunicazioni di Happiness, che si appella all’assessore Manganiello chiedendo risposte, la manifestazione è stata ingiustamente depennata dal programma dell’estate arianese, perché la società organizzatrice dell’evento, Happiness appunto, non ha ricevuto il supporto necessario alla realizzazione del progetto.
“Siamo amareggiati e delusi dalla decisione dell’amministrazione comunale di non aver preso in considerazione il progetto/evento ‘A Piccoli passi’ oramai arrivato con successo alla terza edizione. Come ogni anno presentiamo il progetto all’Ente Comunale che senza nessun giustificato motivo, quest’anno ha deciso di eliminarlo dal cartellone dell’estate ritenendo di non poter far fronte alla spesa per tale manifestazione. In verità l’evento veniva inserito in prima battuta sul libricino illustrativo, poi successivamente eliminato per la volontà della nostra società di non realizzarlo”, così Giuseppe Maggio.
Maggio ha proseguito poi con un’analisi delle cause che hanno indotto Happiness a non realizzare ‘A Piccoli Passi’:
“Il progetto ‘A Piccoli Passi’ è stato valutato dall’amministrazione comunale soltanto per il suo costo totale e non per il suo valore sociale ed educativo, quindi, ha fatto venir meno il supporto alle attività. A fronte del costo totale del progetto, l’amministrazione ha proposto l’erogazione di un contributo pari a 1500 euro, somma non comprensiva di altre spese, quali Siae, suolo pubblico, service ed eventuali somministrazioni, che la società avrebbe dovuto sostenere. Happiness non ha mai chiesto il costo totale del progetto ma piuttosto un supporto congruo alle attività. La richiesta per la realizzazione dell’evento dedicato a bambini e famiglie e che ha, inoltre, l’intrinseca funzione di rilancio del centro storico arianese, è stata protocollata lo scorso 21 gennaio, il progetto, poi, è stato presentato il 16 luglio 2014: lo stesso è disponibile per chiunque lo voglia visionare e ricalca le linee degli anni passati, con un ampliamento sostanziale nelle partecipazioni di enti e associazioni di livello nazionale ed internazionale”.
A questo punto, Giuseppe Maggio, rivolge una precisa richiesta a Manganiello:
“L’amministrazione comunale dovrebbe spiegare alla nostra società e ai fruitori del progetto, come sia stato possibile inserire nel cartellone dell’estate e poi eliminare ‘A Piccoli Passi’. Sarebbe cosa gradita conoscere le cause di tale scelta considerando che non vi è stata alcuna altra proposta per la realizzazione di una giornata dedicata alla famiglia. Happiness continuerà a lavorare per la riuscita della manifestazione che avrà luogo in data da destinarsi. Nonostante le difficoltà e gli ostacoli, che si spera non siano di natura politica,la società si impegnerà con o senza il contributo del Comune per non deludere chi aspettava con ansia A Piccoli passi”.
L’amarezza dei giovani titolari di Happiness deriva anche da un altro episodio, la mancata convocazione per illustrare il progetto elaborato per la realizzazione di ‘Vicoli e Arte’, richiesta protocollata lo scorso 6 marzo. Le domande che Maggio pone all’amministrazione sono: “Su quali basi vengono valutati i progetti? La programmazione degli eventi in che modo viene effettuata?”.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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