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Italia Futura sulle cessioni delle quote AMU : “La società deve restare al comune”:

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Lista Civica – Movimento Italia Futura di Ariano Irpino rappresentata dall’ex Consigliere Comunale Vincenzo Cirillo, dall’ex assessore Luciano Leone e dall’ex vice sindaco Crescenzo Pratola, CHIEDE un urgente incontro al Commissario Prefettizio del Comune di Ariano.

I sottoscritti hanno avuto modo di leggere la Determinazione n. 156 del 07 ottobre c.a. dell’ Area Finanziaria a firma del dott. Ruzza avente ad oggetto CESSIONE AZIONI Società AMU S.p.A.

Nutrono forte preoccupazione e perplessità su quanto determinato e sull’ Avviso Pubblico per la cessione dell’intera partecipazione azionaria di proprietà dell’Ente. Con l’ Avviso si intende dismettere una società che svolge il servizio trasporto pubblico e che ha come socio unico il Comune di Ariano.

Il Comune di Ariano, negli anni, ha sopportato notevoli sacrifici per consentire alla Società di pareggiare il bilancio, assegnando un consistente CONTRIBUTO. Specialmente nelle ultime annualità, l’ass.re LEONE, delegato ai Trasporti, il V. Sindaco PRATOLA, delegato alle Finanze, hanno offerto il massimo supporto alla Società, sopperendo alle difficoltà gestionali e finanziarie.

Nonostante le difficoltà di BILANCIO del Comune, l’Amministrazione Comunale ha trovato i fondi necessari per evitare che il servizio trasporti venisse a mancare o che i dipendenti della Società non percepissero gli stipendi o addirittura che gli stessi venissero messi in mobilità.

Anche la BOZZA di Bilancio dell’anno scorso, proposta dall’Area Finanziaria, prevedeva la cancellazione del contributo che però, per SCELTA POLITICA e per FORTE CONVINZIONE, è stata disattesa, ritenendo prioritaria la sussistenza della Società AMU, rispetto ad altre necessità.

Oggi, l’assenza di una AMMINISTRAZIONE politica, e la conseguente gestione Commissariale, che si avvale esclusivamente della parte tecnica del Comune, sceglie di DISFARSI di un bene che è un pezzo di storia della nostra città.

LA SOCIETA’ DEVE RIMANERE NELLA PIENA ED ESCLUSIVA TITOLARITA’ DEL COMUNE DI ARIANO.

Debbono farsi tutti gli sforzi per sostenere la Società al fine di evitare che i dipendenti vengano messi in disoccupazione e il servizio trasporto non venga più garantito. Tanto si può ottenere attivandosi a che la società raggiunga un bacino di utenza almeno di 30.000 unità, coinvolgendo i sindaci dei paesi limitrofi, e attivandosi a chiedere, agli Enti preposti, il riconoscimento delle somme, in virtù dei chilometri percorsi, come previsto dalle leggi vigenti, continuando il lavoro avviato dei mesi passati e prima della conclusione della Consiliatura, ricordando, tra l’altro, il raggiungimento del risultato che ha visto riconoscere, nel Piano trasporti Provinciale, n. 270.000 Km. di percorrenza.

I sottoscritti INVITANO il Commissario Prefettizio ad annullare la delibera n. 5 del 30 settembre c. a. e di conseguenza la Determinazione n. 156 del 7 ottobre dell’Area Finanziaria, dichiarando la propria disponibilità a fornire tutti i suggerimenti per evitare che la Società passi in mano a PRIVATI e il Comune non sia più il SOCIO UNICO.

Rappresentano il disagio dei cittadini-utenti che lamentano il cattivo funzionamento del servizio, lungo la tratta Manna-Camporeale.

Cirillo Vincenzo
Pratola Crescenzo
Leone Luciano

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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