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Cronaca

Infiltrazioni della camorra al mercato ittico – Il magistrato : “Lpa di Ariano estranea ad infiltrazioni camorristiche”

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Il magistrato : “Lpa di Ariano estranea ad infiltrazioni camorristiche”
La Procura – che ha messo sotto inchiesta 19 persone ipotizzando intestazioni fittizie in favore di clan di Castellammare e Torre Annunziata – ha ritirato la richiesta di arresto nei confronti di Raimondo Scauzillo, amministratore della Lpa. La decisione è stata assunta dopo che il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro ha ascoltato l’imprenditore arianese, ricostruendo tutti i tasselli della vicenda“

A questo punto si fa definitivamente chiarezza e le accuse mosse nei confronti della ditta “Lpa” di Ariano sono risultate del tutto infondate. Esce dall’inchiesta sulle infiltrazioni della camorra al mercato ittico. La Procura – che ha messo sotto inchiesta 19 persone ipotizzando intestazioni fittizie in favore di clan di Castellammare e Torre Annunziata – ha ritirato la richiesta di arresto nei confronti di Raimondo Scauzillo, amministratore della Lpa. La decisione è stata assunta dopo che il sostituto procuratore Vincenzo Montemurro ha ascoltato l’imprenditore avellinese, ricostruendo tutti i tasselli della vicenda.

“L’organo inquirente ha accertato l’assoluta estraneità della Lpa e del signor Scauzillo alle contestate ipotesi di reato» si legge in una nota diramata dagli avvocati Giuseppe Della Monica e Raffaele Tecce.

Un sospiro di sollievo per i vertici della Lpa, tra le maggiori aziende di distribuzione di prodotti ittici a grossisti, ristoranti e industrie di lavorazione. «Il provvedimento del magistrato – sottolineano i legali – conferma, semmai ce ne fosse bisogno, che l’azienda ha sempre operato con la massima trasparenza e nell’assoluto rispetto della legge. La Lpa e Raimondo Scauzillo ritengono, fermamente, che solo il legame indissolubile tra legalità e passione possa alimentare la crescita di un’azienda che fa della sua credibilità un vanto di cui essere orgogliosi. Senza tali principi, fare impresa non avrebbe alcun senso”.

Per le altre persone coinvolte nell’inchiesta (esponenti della camorra stabiese e presunti prestanome) la decisione sulle richieste di arresto arriverà a gennaio.

 

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Attualità

Appalti Pubblici in Provincia – Tre funzionari e due imprenditori indagati per corruzione

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Nella mattinata odierna, i militari del Nucleo Polizia Economico Finanziaria della Guardia di Finanza di Avellino, hanno dato esecuzione a un decreto di perquisizione personale e domiciliare emesso dal G.I.P. del Tribunale di Avellino, su richiesta della Procura della Repubblica di Avellino, nei confronti di tre funzionari della Provincia di Avellino e di due imprenditori locali. Gli indagati, allo stato delle indagini, sono ritenuti responsabili del reato di corruzione per l’esercizio della funzione in relazione a diversi affidamenti di lavori pubblici. Le attività in corso si inseriscono nel quadro più ampio di iniziative investigative della Procura della Repubblica di Avellino, insieme alla Guardia di Finanza, volte a contrastare la corruzione e a garantire un utilizzo lecito, trasparente ed efficiente dei fondi pubblici nazionali ed europei, a sostegno della crescita produttiva e occupazionale del territorio. Le operazioni investigative si stanno svolgendo presso i domicili degli indagati, gli uffici della Provincia ad essi in uso e le sedi delle società coinvolte. Il Presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, ha dichiarato: “Non c’e’ preoccupazione, certamente, dispiace che ci possa essere evidentemente qualche attività non legale in seno all’ente. Piena disponibilità a fornire tutte le informazioni e gli atti richiesti da parte della Guardia di Finanza. Sono stato informato questa mattina, dopodiché ho partecipato a questo comitato, non ho altro da aggiungere, c’è un’attività di indagine in corso che riguarda l’ufficio tecnico della Provincia“.

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Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

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Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.

A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.

L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.

Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.

La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.

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Attualità

Vandali nella notte devastano il centro storico

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Uno scenario apocalittico quello che questa mattina, alle prime luci del giorno si è presentato agli occhi della città che si risvegliava. Il centro storico offeso da atti vandalici, da gesti folli e anche inconsueti consumati nella notte con fioriere distrutte, segnali stradali abbattuti e finanche il danneggiamento di una casetta in legno. Rabbia e sdegno da parte dei commercianti e residenti del centro storico davanti a queste immagini di violenza gratuita nei confronti della città. Si spera che le telecamere di videosorveglianza possano essere utili per individuare i responsabili.

Foto Mario Generoso Grasso

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