Attualità
IL ROTARY ALLA SCOPERTA DI BIOGEM
Respiro internazionale, ma coscienza di svolgere un’attività utile per il territorio a cui appartiene. E’ su queste coordinate, indicate dal direttore scientifico di Biogem, Giovambattista Capasso, che si è sviluppato il lungo percorso di crescita del centro di ricerca arianese, dettagliatamente esaminato in un convegno organizzato dal Rotary Avellino Est e coordinato dal presidente Giuseppe Manzo. Una cavalcata attraverso la storia di Biogem, condotta dal suo direttore amministrativo, Tullio Bongo, che ha guidato i soci Rotary dal 1997, anno della sua ‘ideazione’, da parte del professore Gaetano Salvatore e del presidente Ortensio Zecchino, fino ai giorni nostri, passando attraverso il battesimo inaugurale del premio Nobel Rita Levi Montalcini, il 14 luglio 2006, fino alla nascita del Museo di Storia della Terra e della Vita – Biogeo. E ancora, attraverso la crescita delle tante attività formative universitarie e non, fino al ruolo attuale di vero e proprio incubatore di imprese. Inevitabile, poi, soffermarsi sul meeting settembrino ‘Le Due Culture’, da 12 anni fiore all’occhiello di Biogem, visitato negli anni da molti premi Nobel e da personalità eminenti della comunità scientifica internazionale, e inaugurato, nell’edizione 2018, dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Iniziative, queste, capaci di sublimare la vocazione multidisciplinare del centro arianese, ma certo non di oscurare la sua progressiva ascesa nel mondo della ricerca biogenetica e dei servizi scientifici avanzati, offerti nella pre-clinica e nella farmaceutica, grazie all’attività dei tanti laboratori sorti nella struttura di Camporeale, dotata, tra l’altro, di un premiatissimo stabulario e, complessivamente estesa su oltre 30mila metri quadrati. A decretarlo è stata la dottoressa Erminia Bianchino, che da protagonista del marketing scientifico, ha fornito alcune anticipazioni sull’ultimo nato in casa Biogem, il kit sierologico Covid 19 Quantigem, attualmente unico, nel suo genere, a consentire una valutazione insieme qualitativa e quantitativa della presenza anticorpale nel sangue umano. Biogem, secondo quanto riferito ancora da Erminia Bianchino, offre così all’intera
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
