Attualità
Il punto di Federico Barbieri sull’emergenza Covid in Irpinia

La Direzione Generale per la tutela della Salute, Coordinamento del Sistema Sanitario regionale, ha emesso in data 9 settembre 2020 una Circolare operativa.
Porta il protocollo 412952.
Destinata alle Case di cura private accreditate AIOP, prevede che le case di cura effettuino test sierologici al proprio personale, con cadenza mensile e, in caso di esito positivo, procedano a eseguire tampone naso-faringeo.
Inoltre, ai fini del ricovero ospedaliero in sicurezza, procedano alla esecuzione di test, tramite tampone naso-faringeo, ai pazienti nelle ore immediatamente precedenti il ricovero.
Tutti abbiamo ritenuto che la determina fosse stata rispettata dalle proprietà e dalle Dirigenze sanitarie delle strutture convenzionate.
Stando ai dati delle ultime settimane questo non si è verificato.
Nonostante l’evidenza imposta dall’aumento dei casi di contagio, preannunciati nella Circolare; nonostante il coinvolgimento di tali strutture unitamente a tutte quelle pubbliche; nonostante la Circolare prevedesse espressamente la possibilità per le Case di cura, private e convenzionate, di eseguire test molecolari per Sars-Cova2 a dipendenti e pazienti; nonostante il costo dei test molecolari rimane a carico del Servizio sanitario regionale.
Allora quale recondita motivazione potrebbe spiegare quanto accaduto alla Clinica Malzoni?
Non è dato sapere. L’ordine tassativo è il silenzio. Al contrario, del livello di eccellenza se ne è parlato parecchio.
Intanto circa 40 tra personale sanitario e amministrativodella Clinica Malzoni è positivo e quindi in isolamento; si attende la conclusione delle indagini per tracciare tutti i contatti.
Il dato sconcertante aggiuntivo: la proprietà non garantisce il pagamento degli stipendi, stante la ‘crisi strutturale’ in cui verserebbe l’azienda.
Il personale sanitario ha dovuto, spesso, acquistare in proprio i dispositivi di protezione individuali.
La struttura Villa dei Pini vive la medesima, grave situazione.
La RSA di Volturara segue a ruota: effettua lo screening ai familiari dei pazienti ma non al personale.
Cosa accomuna queste (e altre) realtà territoriali?
Il dato comune: nessun investimento nella sicurezza e nella prevenzione necessarie a contrastare il contagio.
La Clinica Montevergine opera in maniera diversa, sin da marzo: screening e prevenzione, tamponi eseguiti ai dipendenti ogni settimana.
Avremmo volentieri chiesto alla Direzione Generale dell’ASL se il controllo del livello sanitario in ordine alle disposizioni anti-Covid rientri nelle competenze-responsabilità dell’ASL.
Se così, noi riteniamo sia così, chi non ha effettuato tale controllo?
E perché tale controllo non è stato effettuato?
Viene da riflettere: l’Ospedale Frangipane, struttura pubblica, presenta contagi al personale, le strutture private convenzionate ‘gareggiano’ sui numeri a doppia cifra di contagi.
Discorso a parte il Moscati: una corsa di cittadini sintomatici e non presso il Pronto Soccorso.
I cittadini che hanno tirato avanti in questi mesi pur avendo impellente bisogno di cure no-Covid ha bypassato il medico di medicina generale (‘’tanto non viene a visitarmi’’, ‘’mi ha risposto di chiamare il 118’’, ‘’non ho chiamato il mio medico, ho deciso di farne a meno’’).
Quindi a congestionare i posti letto sono i pazienti no-Covid; i posti letto sono ridotti perché destinati a pazienti Covid.
Abbiamo già parlato delle scelte realizzate in varie strutture pubbliche per ‘recuperare’ posti letto per affrontare i contagiati.
Allora, perché gli ospedali in Campania, in Irpinia, sono al collasso? Un’altra domanda alla quale avremmo chiesto risposta.
Il bando nazionale per la ricerca di personale sanitario, emanato dalla Protezione Civile ‘per’ la Regione Campania prevedeva l’assunzione di 450 figure.
Hanno richiesto la partecipazione 165 figure: 27 anestesisti, 20 infettivologi, 38 pneumologi, 80 medici di chirurgia. Occorre tempo tecnico per la verifica e, si auspica, la conferma. Al bando regionale rispose il silenzio e qualche rinuncia. Sperando che stavolta che non ve ne siano.
Attualità
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita

Ariano Irpino – Una tragedia ha scosso la comunità arianese e il Commissariato di Polizia del Tricolle. Un giovane agente, in servizio presso il reparto volante, è stato trovato senza vita all’interno di un casolare di campagna alla periferia della città.
A fare la drammatica scoperta è stata la moglie, che ha immediatamente allertato i soccorsi. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, i carabinieri, la polizia e i vigili del fuoco, ma per l’agente non c’era ormai più nulla da fare. Secondo una prima ricostruzione, il poliziotto si sarebbe tolto la vita con la pistola d’ordinanza.
L’uomo era molto stimato all’interno del Commissariato di Ariano Irpino e considerato tra i più attivi del reparto volante. In più occasioni si era distinto per il coraggio e la professionalità dimostrati durante interventi delicati, ricevendo anche apprezzamenti ufficiali.
Sconosciute al momento le ragioni del tragico gesto che restano avvolte nel mistero. La Procura di Benevento ha aperto un’inchiesta e disposto gli accertamenti di rito per chiarire la dinamica dei fatti.
La notizia ha destato profondo dolore in città e tra i colleghi, che lo ricordano come persona garbata e professionale nel suo lavoro.
Attualità
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda

L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino informa che è possibile presentare domanda per accedere ai contributi sull’acquisto dei libri di testo, per l’anno scolastico 2025/2026.
Possono accedere al contributo gli alunni che frequentano le scuole secondarie di I e II grado dell’anno scolastico in corso 2025/2026 e appartenenti a famiglie con reddito non superiore al seguente valore ISEE:
fascia I da e 0 a € 10.633,00 – fascia II da € 10.633,00 ad € 13.300,00.
Il valore ISEE viene determinato ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159. Nel caso di valore ISEE pari a zero, pena l’esclusione dal beneficio, è necessario attestare e quantificare le fonti e i mezzi dai quali il nucleo familiare ha tratto sostentamento. Le risorse disponibili saranno destinate prioritariamente alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 1. Qualora residuano risorse dopo la copertura totale del fabbisogno della fascia 1, le stesse saranno destinate alla copertura del fabbisogno dei richiedenti con ISEE rientrante nella fascia 2.
Gli interessati possono presentare domanda entro il 10 ottobre 2025, presso le Segreterie delle Scuole di appartenenza, utilizzando l’apposito modulo prestampato e allegando la dichiarazione ISEE in corso di validità.
Scarica qui il modulo per fare richiesta:
Attualità
Il Colonnello Angelo Zito nuovo Comandante Provinciale dei Carabinieri

Il Colonnello Angelo Zito ha assunto l’incarico di Comandante Provinciale dei Carabinieri di Avellino, subentrando al Colonnello Domenico Albanese, destinato a Roma quale Capo Ufficio presso lo Stato Maggiore del Comando Generale dell’Arma.
46enne, originario di San Marzano di San Giuseppe (TA), il Colonnello Zito ha intrapreso la carriera militare nel 1998, frequentando i corsi regolari dell’Accademia Militare di Modena e della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, conseguendo la laurea in Giurisprudenza. È sposato e padre di due figlie.
Nel biennio 2003-2005 ha prestato servizio presso il Battaglione Carabinieri Allievi Marescialli e Brigadieri con sede a Velletri, ricoprendo i ruoli di Comandante di Plotone e di Compagnia. Successivamente ha assunto incarichi di crescente responsabilità in reparti territoriali ad alta complessità operativa: prima come Comandante del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Palermo-San Lorenzo, impegnato in delicate attività di contrasto alla criminalità organizzata e al traffico di stupefacenti; poi, dal 2008, come Comandante della Compagnia Carabinieri di Patti (ME), in un territorio caratterizzato da fenomeni criminali di particolare rilevanza.
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