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Il Psi attacca Santosuosso

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Dal PSI riceviamo e pubblichiamo:

“Abbiamo appreso che il sindaco di Ariano Domenico Gambacorta con proprio provvedimento ha proceduto ad assegnare la delega per il coordinamento e vigilanza in materia di urbanistica, programmazione e per l’adeguamento del Piano Urbanistico Comunale al Piano Territoriale di Coordinamento provinciale, ricostruzione ex legge 219 del 1981 e successive modifiche, al consigliere comunale Antonio Santosuosso.

Tradotto in parole povere, per i comuni mortali, significa che il sindaco ha attribuito al consigliere Santosuoosso la “delega ai lavori pubblici”.

Prendiamo atto, quindi, che la coerenza non è più una virtù, aggiungiamo che forse, per alcuni non lo è mai stata.Certo che si può cambiare idea, fa anche opinione, ma fa un certo effetto commentare i voli pindarici di Ariano Cambia e del suo leader.

Possiamo affermare che nella continuità, non è cambiato nulla; come nella passata amministrazione, in nome del “amore per la città” si passa con estrema disinvoltura da uno schieramento all’altro, dalla maggioranza all’opposizione, senza preoccuparsi troppo del mandato elettorale ricevuto dai cittadini e di quello che si è loro detto in campagna elettorale, quando questi personaggi si erano proposti per la guida della città come novità e in discontinuità con gli ultimi 10 anni amministrativi, novità e discontinuità che sicuramente non ci sono state visto l’affinità con la Giunta Gambacorta.

Quello che più ci lascia di stucco, è che Santosuosso continua a prendersi gioco dei cittadini e degli schieramenti politici, non dichiarandosi un membro effettivo di questa maggioranza, continuando a perseverare in una linea politica volutamente poco chiara, tesa a poter conseguire sempre l’obiettivo della convenienza politica del momento.

Da parte nostra, “per amore della città” continueremo a lavorare dall’opposizione nel solo modo che sappiamo, con l’impegno, lo studio delle problematiche e la proposizione di soluzioni, facendo sentire la nostra voce in maniera netta e chiara contro questa amministrazione che “negli ultimi 10 anni sta portando Ariano verso un forte declino nei confronti dell’intera provincia e dell’intera Campania” (cit. Santosuosso apertura campagna elettorale Ariano Cambia, maggio 2014)”.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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