Attualità
Il Consorzio di Bonifica dell’Ufita interviene in soccorso della Provincia di Avellino per la salvaguardia idraulica del fiume Ufita

Le persistenti e copiose piogge dei mesi scorsi hanno messo in ginocchio il territorio irpino ed il reticolo idrografico della valle dell’Ufita.
Si segnala, in particolare, l’erosione che interessa le sponde del fiume Ufita, nei pressi dell’area industriale di Flumeri, nell’area confinante con i territori di Frigento e Grottaminarda, con pericolo di interessamento anche per le vicine attività imprenditoriali e agricole dell’area.
Su segnalazione di privati cittadini, il Consorzio di Bonifica dell’Ufita si è prontamente dichiarato disponibile adeffettuare l’intervento riparatorio, d’intesa con la Provincia di Avellino ente competente per territorio.
La disponibilità del Consorzio è stata sposata, in tempi altrettanto brevi, dalla Provincia di Avellino, che ha rilasciato,con massima solerzia, l’autorizzazione ad intervenire.
Il presidente del Consorzio di Bonifica dell’Ufita, Francesco Vigorita, ha parole di particolare apprezzamentoper il neoconsigliere delegato del Consorzio di Bonificadell’Ufita, Marisa Graziano, designata a tale incarico proprio dalla Provincia di Avellino:<< Decisiva, per il perfezionamento dell’intesa tra la Provincia e il Consorzio, èstata nell’occasione proprio l’azione svolta da Marisa Graziano, che ha mostrato con immediatezza, attenzione e sensibilità istituzionale, per giungere in tempi brevissimi alla soluzione di un problema concreto ed urgente>>.
Il Consorzio di Bonifica provvederà, con propri mezzi e manodopera, ad effettuare immediatamente un lavoro di manutenzione ordinaria, consistente nell’apertura della sezione del Fiume, liberandola dalla vegetazione spontanea e dal materiale lapideo che, accumulatosi nel tempo, ne limita fortemente il normale deflusso idraulico.
L’azione del Consorzio sarà perciò un “intervento di primo soccorso”, al fine di evitare che il laceramento del paramento della sponda sinistra del fiume, verificatosi a seguito degli eventi eccezionali di pioggia registrati nelloscorso mese di febbraio, possa interessare un tratto di sponda sempre più vasto e arrecare ulteriori danni ai privati cittadini, alle infrastrutture pubbliche ed agli impianti irrigui del Consorzio.
Il materiale lapideo, che –come detto– limita la sezione idraulica del fiume Ufita, verrà allontanato dal centro dell’alveo e accumulato in prossimità della sponda a difesa della stessa.
La Provincia, invece, interverrà successivamente, nei prossimi mesi, avendo il tempo a disposizione per programmare un intervento di manutenzione straordinaria (progettazione, gara di appalto, ecc.) per il ripristino definitivo dell’intera area.
<<Questa collaborazione -conclude il presidente Francesco Vigorita- tra il Consorzio di Bonifica dell’Ufita e la Provincia di Avellino conferma, per l’ennesima volta (così come già avvenuto con svariati Comuni con i quali abbiamo stipulato intese istituzionali), che il dialogo tra gli enti è sempre la strada migliore per risolvere efficacemente i problemi e per attuare, in tempi brevi, qualsiasi procedura di intervento sul territorio>>.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
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