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Attualità

Il cielo non è in lockdown: domani sera uno spettacolare passaggio astronomico

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Michele Zarrella, astronomo, Presidente di Astronomia Moderna, ci invita ad ammirare, domani sera, lo spettacolare passaggio della “stazione spaziale internazionale.

Domani sera, 1 giugno, dalle 21.35 alle 21.43 si potrà ammirare il luminosissimo passaggio (ISS magnitudine -3,8) della Stazione Spaziale Internazionale: una visione a occhio nudo spettacolare. La stazione attraverserà il cielo da Nord Ovest a Sud Est. Data la sua grande luminosità, non ci saranno problemi a individuarla. Ponete le spalle a Nord-Est e guardate in alto: sembra una luminosissima stella che cammina nel cielo.

Chi è dotato di un binocolo e un piccolo telescopio, per tutto il mese di giugno potrà ammirare la cometa C/2020 F8 SWAN. In condizioni di buio senza inquinamento luminoso, è possibile vederla anche ad occhio nudo, perché la magnitudine stimata è di 4 o 5. L’occhio riesce a vedere fino alla magnitudine 6. Ricordo che, maggiore è la magnitudine, minore è la visibilità. L’orario è da quando fa buio fitto, ma la migliore visibilità è intorno alle 22.50 e bisogna guardare verso Capella, la stella più luminosa dell’Auriga. Quindi dopo aver visto la ISS, ci si può mettere alla caccia della cometa.

Ma il cielo è pieno di sorprese:vicino alla stella Dubhe (la ruota posteriore più luminosa del Grande Carro) se si è dotati di un binocolo è possibile vedere la cometa C/2017 T2 PanSTARRS. La cometa per tutta la prima metà del mese si sposterà dentro l’Orsa Maggiore, in diagonale da Dubhe a Phecda, e il 15 giugno raggiungerà Phecda (detta anche Phekda e Phad,) la ruota anteriore più luminosa del Grande Carro.

Una precisazione che ho fatto anche altre volte: noi vediamo l’Orsa Maggiore, come se tutte le stelle che la compongono fossero alla stessa distanza, ma è un errore dovuto alla enorme distanza e alla limitatezza dei nostri sensi. Per esempio, Phecda si trova a 83,17 anni luce da noi e Dubhe a 124 anni luce. Quindi, le due stelle si trovano ad una distanza di oltre 40 anni luce tra loro. Una distanza enorme, ma che noi non possiamo apprezzare e quindi non la consideriamo. La Luna crescente raggiungerà il massimo il 5 giugno alle ore 21:11e sorgerà al tramonto del Sole. Si troverà a una distanza di 368.710 km da noi.

Sperando in cieli sereni, buona visione.

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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