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I dirigenti medici dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino scrivono al presidente della Regione Campania

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I Dirigenti Medici I liv.,UOC Medicina Interna del PO Frangipane  Ariano Irpino, scrivono al presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca  per essere messi nelle condizioni di operare in sicurezza. Questa la nota dei Dirigenti Medici I liv.,UOC Medicina Interna del PO Frangipane  Ariano Irpino :

“Al Presidente della Regione Campania
Al Prefetto di Avellino
Al D.G. e al D.S. dell’Asl di Avellino
Lettera aperta.

I sottoscritti Dirigenti Medici dell’ospedale Frangipane di Ariano Irpino, in questo momento molto
complesso della nostra comunità, intendono lanciare un appello alle istituzioni affinché vengano
messi nelle condizioni di sicurezza necessarie a poter aiutare efficacemente la popolazione a far
fronte alla dilagante pandemia da Coronavirus.
Non è possibile infatti lavorare avendo la consapevolezza di essere noi stessi potenziale fonte o
veicolo di contagio. Così come rischia di venire irrimediabilmente a mancare il fondamentale
presupposto di fiducia della nostra popolazione verso l’ospedale di riferimento.
Non è nostra abitudine scrivere alle istituzioni o effettuare richieste a mezzo stampa ma l’evidenza
imbarazzante che parte del personale ospedaliero quotidianamente risulti positivo a tamponi tra
l’altro fatti dopo esposizioni a cui nemmeno più si riesce a risalire, ci ha mosso a scrivere alle più
alte cariche di questa filiera istituzionale.
L’episodio della chiusura del Pronto Soccorso del nostro ospedale avrebbe dovuto suggerire il vero
grande problema che sta esplodendo in queste ore convulse, e cioè che qualsiasi servizio
sanitario, ancor di più nelle aree interne della regione, già ridotto all’osso in tempi di pace, non
avrebbe potuto reggere a tempi di guerra col personale sanitario addirittura falcidiato.
Chiediamo pertanto la bonifica completa e totale della struttura del presidio ospedaliero di
Ariano e lo screening completo del personale medico, paramedico ed ausiliario prima di
riavviare a pieno le attività ospedaliere“.

Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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