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I Cammini della Via Francigena del Sud, presentazione ad Avellino per il progetto che parte da Casalbore

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Coinvolti anche i comuni di Greci, Montaguto e Savignano Irpino nella realizzazione di un evento, articolato in quattro tappe, dedicato alla scoperta del territorio delle valli del Miscano e del Cervaro.

 Parte da Casalbore, in provincia di Avellino, un nuovo progetto di promozione territoriale dedicato alla riscoperta e valorizzazione delle antiche direttrici viarie che, in epoche passate, attraversavano le aree interne della regione Campania collegando i borghi al mare e viceversa. L’iniziativa, dal titolo “I Cammini della Via Francigena del Sud”, sarà presentata mercoledì 11 aprile, alle ore 10,30, presso il Circolo della Stampa di Avellino, alla presenza dei rappresentanti dei comuni coinvolti. Il progetto coinvolge, infatti, oltre che il comune di Casalbore in qualità di Capofila, anche i centri di Greci, Montaguto e Savignano Irpino ed è co-finanziato dalla Regione Campania nell’ambito del POC Campania 2014-2020 Linea Strategica 2.4 “Rigenerazione urbana, politiche per il turismo e cultura”. All’incontro di presentazione saranno presenti: Raffaele Fabiano, Sindaco del Comune di Casalbore; Donatella Martino, Sindaco del Comune di Greci; Marcello Zecchino, Sindaco del Comune di Montaguto e Fabio Della Marra Scarpone, Sindaco del Comune di Savignano Irpino. L’iniziativa sarà introdotta da Simone Ottaiano, Direttore del Museo dei castelli di Casalbore. A moderare la Conferenza Stampa sarà Annibale Discepolo, giornalista de Il Mattino di Avellino. Il progetto “I Cammini della Via Francigena del Sud” si articolerà, dunque, in quattro tappa al centro delle quali vi sarà una passeggiata di trekking urbano o extra-urbano alla scoperta dei luoghi e delle risorse culturali dei comuni coinvolti, cui seguiranno laboratori di degustazione guidata dei prodotti e piatti tipici locali e la visita a stand espositivi di gastronomia e artigianato del luogo. A completare il tutto, spettacoli musicali e animazione folkloristica. Si comincia sabato 14 e domenica 15 aprile presso il Comune Capofila di Casalbore che ospiterà anche un evento di anteprima: un convegno dedicato alla valorizzazione delle aree interne attraverso i cammini delle antiche vie. Si prosegue il 29 aprile a Greci, unica comunità arbëreshë presente in regione Campania, e il 1° maggio a Montaguto. L’ultima tappa del progetto sarà ospitata, infine, presso il comune di Savignano Irpino, il 12 maggio. Quattro appuntamenti per scoprire i meravigliosi territori delle valli del Miscano e del Cervaro con tutti loro tesori di cultura, gastronomia e tradizioni, un’occasione da non perdere per un nuovo affascinante viaggio nella Terra d’Irpinia.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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