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GSA PALLAVOLO CAMPIONATO PRIMA DIVISIONE FEMMINILE – IL GSA BATTE IL GREEN VOLLEY, MA CHE FATICA.

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GSA PALLAVOLO ARIANO – GREEN VOLLEY 3-0

(30-28;25-20;26-24)

FORMAZIONE GSA

Cardinale,Carrabs, Ciano,Del Grosso,Graziosi,D.Landi, L.Landi,A.Lo Conte,Ar. Lo Conte,

Pastore ,Perrina,Perruccio,Santosuosso.Coach:R.Checa..Dirigente:C.Barbieri

 

Il GSA conquista tre punti importanti giocando una gara nella quale solo lo spunto di singole atlete ha permesso la vittoria.

L’avversario di turno si è presentato sul Tricolle determinato e deciso a vendere cara la pelle. Le atripaldesi sin dalle prime azione hanno fatto capire che non volevano uscire a mani vuote dal palacardito.

Gli attacchi di Corcione e Ruta nel primo parziale rendono la vita difficile al GSA che non oppone una difesa organizzata.Le arianesi soffrono anche il servizio delle ospiti che spesso risulta vincente.Le atlete della valle del sabato sul 23-18 si avviano alla conquista del set. Sul 23-19 a sfavore coach Checa effettua un provvidenziale cambio in regia, esce del Grosso entra Perrina, atleta classe 2002. La giovane alzatrice porta tranquillità in campo ed precisa nella costruzione.L’attacco delle arianesi ritrova smalto con Santosuosso e Graziosi ed il recupero diventa possibile. Ristabilita la parità il set si allunga e si conclude 30-28 per la squadra di casa. Nel secondo parziale rientra Del Grosso,il team di Checa si presenta più attento e concentrato, la  saggiagestione dell’attacco crea la possibilità di un vantaggio di quattro punti che non si modifica fino alla conclusione della frazione che termina 25-20 per le ufitane. In questa fase si mettono in evidenza Lo Conte a muro e Carrabs conazioni  offensive da posto 4.

Nell’ultima parte di match il GSA trova il giusto ritmo, il servizio funziona e regala due aces con Del Grosso e Carrabs, il punteggio si incrementa a favore delle biancorosse che sono sicure della vittoria. Il tabellone segna 23-18 ed i giochi sembrano chiusi.A questo punto sagra di errori delle pallavoliste locali, le ospiti riescono nell’impresa  di mantenere viva la competizione finoai vantaggi 24-24. Poi, con una piazzata di Santosuosso ed un errore atripaldese in difesa , il sipario cala su un confrontoche il GSA si è aggiudicato giocando in maniera appena sufficiente.

Il dirigente Barbieri: Abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità ma siamo riusciti aconquistare l’intera posta in palio.In altre occasioni una prestazione simile non avrebbe fruttato nemmeno un punto.

Per mister Checa: si è giocato male e si è vinto contro una formazione molto forte, segno che la nostra squadra è valida e con maggiore attenzione e continuità può esprimersi a livelli importanti.

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Attualità

La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Attualità

Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Attualità

Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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