Attualità
Giustizia di prossimità – Delegazione irpina a Montecitorio per ridiscutere la geografia giudiziaria

Tiene banco a Montecitorio la questione dei Tribunali soppressi e questa mattina, una delegazione irpina per difendere i tribunali di Ariano Irpino e Sant’Angelo dei Lombardi, è stata presente a Roma per discutere dell’opportunità di rivedere la geografia giudiziaria che con la riforma voluta dall’ex ministro Paola Severino ha danneggiato, anche economicamente, le zone colpite da questo provvedimento. L’incontro, voluto dalla deputata del M5S Elena Scutellà, ha avuto come tema centrale, l’eventualità di tenere una linea comune sulla delicata questione della “Giustizia di Prossimità”per far fronte alla riforma voluta dai governi Letta prima e Monti poi. In rappresentanza del foro di Ariano erano presenti a Roma il sindaco Enrico Franza, accompagnato dagli avvocati Giovanni La Vita, Marcello Luparella,Domenico Simone e Raffaella Manduzio. L’avvocato Raffaela Manduzio, presente come consigliere comunale del comune di Ariano Irpino, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:”Una giornata importante di confronto e ascolto sulle criticità e i notevoli disagi che la riforma del 2012 ha cagionato anche ad Ariano, Sant’Angelo dei Lombardi e a tutto il territorio, privato di un importante presidio di legalità. L’auspicio è che da questa audizione emergano spunti importanti da sottoporre al Ministro della Giustizia, affinché, con un intervento legislativo, si disponga l’abrogazione dell’allegato al D.Lgs. n. 155/2012, costituente l’elenco dei Tribunali circondariali soppressi con tale normativa. Il mio impegno è quello di adoperarmi sulla linea sino a oggi seguita da tutti coloro che si sono battuti in difesa del nostro Tribunale, ovvero mantenere un confronto diretto e costante con le parti coinvolte e tenere alta l’attenzione su questo tema, così come è stato fatto all’unanimità nello scorso Consiglio Comunale, nel quale ho avuto l’onore di invitare e ospitare il Presidente Agnusdei“.
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
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