Attualità
GirOlio d’Italia fa tappa in Irpinia il cuore della produzione olivicola campana.
GirOlio d’Italia fa tappa in Campania nell’area più vocata alla produzione olivicola di qualità, l’Irpinia. Saranno infatti le Città dell’Olio di Flumeri – Comune Capofila dell’iniziativa – Ariano Irpino, Lapio e Venticano ad ospitare dal 29 ottobre al 6 novembre il tour dell’extravergine promosso dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio in collaborazione con i coordinamenti regionali finalizzato a valorizzare i territori, le produzioni olivicole, i luoghi e i mestieri legati all’olio. L’evento è co-finanziato dall’assessorato alla Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania, nell’ambito del POC Campania 2014-2020. L’iniziativa sarà presentata, mercoledì 26 ottobre, alle ore 10,30, presso la Sala conferenze della Fondazione Valenzi del Maschio Angioino di Napoli.
Saranno presenti, Lucia Valenzi, Presidente della Fondazione Valenzi, Nicolino Del Sordo, Coordinatore Regionale Città dell’Olio della Campania, Angelo Antonio Lanza, Sindaco di Flumeri e gli altri sindaci dei comuni coinvolti nel progetto. E’ stato invitato a intervenire all’evento, Corrado Matera, Assessore allo Sviluppo e Promozione del Turismo della Regione Campania. La sesta edizione di Girolio è dedicata alla Dieta mediterranea e alla ristorazione, elementi che proiettano l’Italia alla conquista di nuovi mercati. L’Irpina, luogo della Campania dove la coltura dell’olivo ha messo radici e si è meglio sviluppata. La qualità del terreno e il clima ideale di questo territorio hanno permesso la produzione di pregiate varietà di olive – prima fra tutte lacultivar Ravece – dalle quali si ottiene l’olio “Irpinia – Colline dell’Ufita DOP”, vera eccellenza del territorio che questa. L’Irpina è anche terra di antiche tradizioni legate alla coltivazione dell’olio extravergine che si tramandano da generazioni. Sono i giovani olivicoltori irpini a mostrare una straordinaria capacità d’innovazione nel rispetto della tradizione, che permettono di consacrare la propria terra come nutrice di incredibili sapori e profumi legati all’olio. La prima tappa di Girolio Campania è Flumeri, capofila alle altre Città dell’Olio della provincia di Avellino: Ariano Irpino, Lapio e Venticano. Il ricco programma di iniziative nel periodo che va dal 29 ottobre al 6 novembre, aprirà le porte della conoscenza del territorio irpino e del suo pregiato olio ad appassionati e curiosi e permetterà loro di approfondire la conoscenza della Dieta Mediterranea, Patrimonio immateriale dell’Umanità dal 2010 che si esprime in uno stile di vita celebrato in tutto il mondo e in un patrimonio culturale, storico, paesaggistico e sociale rappresentato anche dai territori delle Città dell’Olio. Convegni, showcooking, aperitivoli, laboratori di avvicinamento all’olio e merende di pane e olio per i bambini, sono alcuni degli eventi previsti dal programma di GirOlio che coinvolgerà anche tutto il territorio con visite guidate ai frantoi e alle aziende olivicole delle Città dell’Olio irpine; menù a tema presso i ristoranti aderenti al circuito “MedDiet” e gustosi “Happy Hour” a base di olive presso i locali bar delle Città coinvolte completeranno l’offerta.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
