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Gianfranco buongiorno: in pausa? Conversazione sull’emergenza, con un medico in prima linea

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Incontro l’amico Gianfranco De Rossi (nome di fantasia perchè al momento preferisce restare anonimo), chirurgo primario in un plesso ospedaliero campano, in un momento, rarissimo, di pausa. Non fumatore, ama il suo lavoro e considera il camice che indossa, la sua seconda pelle. Non posso fare a meno di chiedergli:

Questo cosino microscopico il cui nome origina terrore, Covid-19, sta facendo macelli peggio di una tempesta. Mette allo scoperto i nostri limiti, ma in particola cosa rimarca?

Buongiorno a te. Un raro momento per recuperare energie nervose. Questa pandemia mostra in maniera spietata una lacuna enorme nel nostro apparato sanitario e più in generale, nel sistema relazionale. Attesta in maniera evidente la necessità di una riorganizzazione seria, affidandola a persone, professionisti seri e competenti. Ogni struttura ospedaliera è stata e viene investita dalla tempesta, come la definisci, mettendo in secondo piano la quotidiana lotta ai problemi sanitari. Facendo apparire le urgenze e l’assistenza ordinarie come rimandabili o, addirittura, inesistenti.

Intendi dire che le persone ad esempio cardiopatiche, neuropatiche e via dicendo, diventano esigenze trascurabili?

Una premessa: il pensiero va ai tantissimi, troppi decessi. I famosi dati dai quali l’intera popolazione ormai è “dipendente’’ nascondono una verità: in terapia intensiva viene curata una percentuale del 5-6% della popolazione ufficialmente contagiata. Nessuno conosce il numero dei contagiati in casa, ma questo ci porta alle scelte ‘’politiche’’ che ogni Regione ha messo in atto. Non avevamo, non abbiamo in Italia, personale specificamente addestrato ad affrontare epidemie, pandemie.

Impreparazione e improvvisazione. Questo è quanto percepisce il cittadino: concordi?

Basta osservare i dirigenti incaricati. Basta osservare le figure di medici lanciati nelle trincee dei P. S. e/o di T.I. Qui sforiamo nella politica e io me ne sto alla larga. Un Piano Sanitario non aggiornato da anni, la Sanità stemperata e ridotta a rivoli, convenzioni con strutture private che hanno a cuore il fatturato…

Da medico, ritieni possibile e condivisibile la scelta, sul territorio, di trasformare un plesso ospedaliero in un riferimento anti Covid-19, spostando i ricoverati per altre patologie in altri plessi ospedalieri?

Guarda, dico solo che tale scelta sarebbe scellerata. Non terrebbe conto della funzione vera di un Ospedale, DEA di I o II livello, che è riferimento per capacità diagnostiche, chirurgiche, riabilitative. Spandere su un territorio i ricoveri per favorire non si capisce bene cosa e/o chi, è meramente propagandistico.

Gianfranco, i media danno ampio spazio alle catastrofiche notizie sui focolai del contagio: le R.S.A., le case di riposo. Facile individuare responsabilità, non credi? 

Vedi, auspico venga inserita nel prossimo DPCM la depenalizzazione per i medici, specie per i colleghi del 118, del Pronto Soccorso, della terapia intensiva. A maggior ragione, oggigiorno che in trincea vengono impiegati giovani appena laureati, nell’assurda carenza di protezione individuale. Mai potrei credere che un medico entri in ospedale, in un reparto, in sala operatoria, per arrecare danno e non per fare di tutto per salvare, curare, guarire. Ti faccio notare che ben 70 medici sono deceduti per aver contratto l’infezione, complessivamente sono più di 8.000 gli operatori sanitari contagiati. Vorrei fosse ben chiaro! La popolazione italiana e più in generale in Occidente, è in maggioranza avanti con l’età e questa è una fragilità. Unitamente alle patologie dell’età e alla socializzazione, che caratterizza la società moderna.

Non hai toccato la questione responsabilità 

Facile individuare nel medico il responsabile! Nessuno si chiede quale responsabilità abbia chi si occupa della gestione dei centri sanitari: pubblici, privati, convenzionati.

Un’ultima questione: che futuro immediato vedi? Quale suggerimento rivolgi a chi ci legge? 

Fino a quando non sarà pronto il vaccino e per pronto si deve intendere vaccino testato, sperimentato e reso fruibile, occorre il distanziamento sociale e la protezione, igienizzando spesso le mani. Evitando vicinanze, evitando superficialità. Il virus può essere contenuto, controllato, debellato. Occorre tempo, però. Occorre evitare di annullare i sacrifici fatti sinora. Restare in casa. Andrà tutto bene!

Grazie del tuo prezioso tempo, buon lavoro e…riguardati!

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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