Attualità
Gaia è stanca: solo col metodo biodinamico, l’agricoltura torna in sintonia con natura, terra e uomini

Questo virus ci sta dicendo che non può tornare tutto come prima perché è proprio quello che abbiamo fatto prima che ci ha condotto alla situazione che stiamo vivendo. E’ il modo di produrre che è sbagliato perché si produce come se la terra avesse risorse infinite. E stiamo inquinando troppo. Troppa produzione e troppo inquinamento. La società in cui viviamo ci impone uno stile di vita basato sul consumismo, attraverso una pubblicità battente che ci spinge a consumare più del necessario.
Per condurre uno stile di vita sostenibile, sarà necessario consumare di meno, diminuendo così la produzione di rifiuti e di inquinamento e riciclando ciò che già abbiamo.
La maggior parte dell’inquinamento è prodotto dall’agricoltura. La disponibilità di cibo è minacciata dai cambiamenti climatici e sono proprio i sistemi di coltivazione di oggi, la causa principale dei cambiamenti climatici, che mettono a rischio la produzione futura.
Dobbiamo capire come si dovrebbe lavorare la terra affinché l’agricoltura smetta di essere fonte di danni all’ambiente. Dovremmo cercare soluzioni compatibili con la conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, con minore impatto sul clima e sulle riserve d’acqua. L’agricoltura praticata oggi, genera i gas serra con la deforestazione per fare spazio a colture e pascoli. Il 36% dei cereali prodotti nel mondo viene destinato agli animali, che a loro volta vengono destinati all’alimentazione, mentre quei cereali potrebbero sfamare le persone che soffrono la fame. Le pratiche agricole devono abbassare le emissioni di gas serra, come CO2, metano CH4 (prodotto dai bovini) e ossido d’azoto N2O. L’impatto ambientale è anche dovuto all’impiego dell’azoto. Gli agricoltori lo immettono nel terreno sotto forma di fertilizzanti chimici: l’uso intenso provoca gravi danni agli ecosistemi perché aumenta l’intensità dei flussi di azoto nell’ambiente. I fertilizzanti azotati portano a inquinamento atmosferico, acidificazione del suolo, perdita di biodiversità. Le piante assorbono l’azoto in modo limitato e in quantità variabile, a seconda delle condizioni ambientali e del tipo di concime impiegato (nitrico o ammoniacale), il resto si disperde nell’ambiente. La forma nitrica, che è solubile, viene dispersa nella falda acquifera, mentre la forma ammoniacale, essendo trattenuta dal potere assorbente del terreno, viene rilasciata gradatamente e quindi utilizzata dalle piante. Dopo la somministrazione di urea, di concimi ammonici, liquami ed altri residui organici, si forma dell’ammoniaca gassosa. Quest’ultimo fattore implica un altro tipo di inquinamento: nella troposfera (la fascia dell’atmosfera che si trova a diretto contatto con la superficie terrestre), l’ammoniaca, a seguito della trasformazione in ossidi di azoto, può rimanere inalterata per poi ritornare sulla terra e sui corpi idrici superficiali per effetto delle piogge o della deposizione di particelle solide. Gli ossidi di azoto quindi, possono reagire con l’ozono comportando un aggravio in merito alla formazione del cosiddetto “buco dell’ozono”.
Inoltre, grande impatto è costituito dalla distruzione degli habitat di specie animali selvatiche, distruggendo la biodiversità. L’influenza suina si è diffusa a causa della convivenza dei maiali allevati, con gli animali selvatici che avevano perso il loro habitat.
Pesticidi, erbicidi, costituiscono una minaccia per la biodiversità. L’uso eccessivo di acqua dolce mette a repentaglio la disponibilità per gli esseri umani. È indispensabile modificare le tecnologie, i processi e le modalità di lavorazione del terreno affinché il sistema alimentare sia compatibile con un pianeta sostenibile. Risparmiare l’acqua si può, lo hanno fatto gli Israeliani che di acqua ne hanno poca e coltivano nel deserto. Israele produce il 90% del proprio fabbisogno alimentare grazie a tecniche avanzate di microirrigazione, un metodo che ha consentito di somministrare lentamente l’acqua alle piante tramite una struttura fatta di valvole, condotti e gocciolatori. Un metodo di irrigazione a goccia, che minimizza l’uso dell’acqua e ha portato a coltivare intere aree desertiche. Dovremmo imitarli. In Italia utilizziamo ogni giorno 2 litri di acqua per bere, a cui si somma il consumo d’acqua virtuale per l’alimentazione: si va dai 1500 ai 2600 litri per una dieta vegetariana rispetto ai 4000-5.400 di una dieta ricca di carne. Meglio la dieta vegetariana!
Un’alternativa a tutta questa follia, che purtroppo consideriamo normalità c’è: è l’agricoltura biologica e meglio ancora, è l’agricoltura biodinamica.
L’agricoltura biodinamica si basa sulla ricerca scientifico spirituale di Rudolf Steiner, il fondatore dell’antroposofia (saggezza dell’uomo). Secondo Steiner tutto ciò che è vita è un processo in continua trasformazione e mette in evidenza il fatto che le forze terrestri influenzano la crescita delle piante.
Con il metodo biodinamico, l’agricoltura è in sintonia con la natura, con la terra e con gli uomini. La concimazione, la coltivazione e l’allevamento, sono attuati con modalità che rispettano e promuovono la fertilità e la vitalità del terreno e allo stesso tempo le qualità tipiche delle specie vegetali e animali.
Il punto principale della biodinamica è, al contrario dell’agricoltura tradizionale, che fa morire la terra, promuovere la fertilità e la vitalità della terra.
Il profondo legame con la natura e il completo rispetto dei suoi ritmi portano, con l’agricoltura biodinamica, ad abolire l’utilizzo di fertilizzanti minerali sintetici e di pesticidi chimici, e a gestire il terreno seguendo i cicli cosmici e lunari. La fertilità e la vitalità del terreno si ottengono con mezzi naturali: compost prodotto da concime solido da cortile, materiale vegetale come fertilizzante, rotazioni colturali, lotta antiparassitaria meccanica e pesticidi a base di sostanze minerali e vegetali. Rendendo vitale la terra ed aumentandone l’attività biologica, le piante crescono in modo naturale, nutrite dall’ecosistema del suolo. La concimazione e la cura del terreno sono quindi finalizzate all’ottenimento e al mantenimento di questo equilibrio. L’azione dei preparati biodinamici (si ottengono mettendo in corni di vacca che vanno sotterrati, sostanze naturali come per es., sterco di vacca, che è stato prima dinamizzato, poi va dissotterrato, diluito nell’acqua e dinamizzato e infine spruzzato sulla terra e sui vegetali) può essere paragonata a quella dell’omeopatia, che agisce sui processi metabolici sia delle piante che del terreno, mediante energie trasportate da materiali potenziati. Il meccanismo d’azione è la memoria dell’acqua di cui ho parlato in un altro articolo, la cui scientificità è stata dimostrata dal professore Vittorio Elia, già professore associato del Dipartimento di scienze chimiche dell’Ateneo federiciano di Napoli. I preparati sono attivi in dosi infinitesime, trasmettono delle informazioni alla pianta e al terreno ed hanno effetti marcatamente manifesti. Attraverso il loro impiego, si agisce più comunemente sul suolo e sulle piante, si esaltano comportamenti vegetativi e/o produttivi, si favoriscono gli aspetti della quantità e della qualità. L’uso dei preparati biodinamici è inserito in un contesto ampio. Provare per credere, nella mia terra argillosa producevo melanzane da tre cm di lunghezza, mentre con la biodinamica ho ottenuto melanzane da 30 cm. Se vogliamo salvare Gaia, dobbiamo cambiare tutto e usare metodiche rispettose della natura: le alternative ci sono.
Attualità
Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.
Saluti istituzionali:
Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino
S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia
Relatori:
Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari
Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità
Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento
Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum
Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.
Moderatrice
D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.
Attualità
Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.
Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.
I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.
Attualità
Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”
-
Attualità4 giorni fa
Tragedia ad Ariano, poliziotto si toglie la vita
-
Attualità3 settimane fa
Strada Tre Torri-Manna-Camporeale-Faeto:”Richiesta riprogrammazione risorse residue disponibili”
-
Attualità4 settimane fa
Aleandro Longhi (Comitato SAT) sull’emergenza acqua:”Le finanze dell’Alto Calore sono al disastro”
-
Attualità3 settimane fa
Convocazione Consiglio Comunale – Tra i punti in discussione l’emergenza idrica
-
Attualità1 settimana fa
Contributi sull’acquisto dei libri di testo, è possibile presentare domanda
-
Attualità2 settimane fa
Biofestival d’Irpinia – La terza edizione celebra il territorio
-
Primo Piano2 settimane fa
Zaino Sospeso – Anno nuovo… buone abitudini vecchie
-
Attualità2 settimane fa
Coordinamento Campano Acqua Pubblica – “Ha ancora senso temere il privato? Si ha molto senso e vi spieghiamo perché”