Attualità
G U A R D I A D I F I N A N Z A Attività di collaborazione con la Corte dei Conti. Sequestro di beni per 2.700.000,00 euro, a carico di amministratori e funzionari pubblici.

L’attuale situazione economica di crisi generale del Paese, ha posto in viva luce l’importanza del controllo della spesa quale momento essenziale per una gestione della “cosa pubblica” corretta ed oculata, orientata ad una sostanziale giustizia sociale ed alla realizzazione di un progresso economico stabile e duraturo.
Nell’ambito dell’azione di servizio in materia di spesa pubblica, finalizzata all’individuazione di elementi di responsabilità per danno erariale di dirigenti, funzionari ed impiegati pubblici, si conferma il ruolo di primo piano nell’ausilio al Procuratore Regionale della Corte dei Conti – Sezione Giurisdizionale per la Campania – dott. Tommaso COTTONE, degli uomini del Comando Provinciale di Avellino della Guardia di Finanza che, specificamente delegati ad eseguire indagini ed ispezioni contabili, hanno accertato l’esistenza di un ingente danno, cagionato per dolo o colpa grave alla Pubblica Amministrazione ed hanno consentito al Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Regione Campania di adottare un provvedimento di sequestro di beni e disponibilità finanziarie in pregiudizio dei responsabili.
Ammonta ad oltre 2.700.000,00 euro, infatti, il danno arrecato alle casse dell’Azienda Autoservizi Irpini S.p.a. (A.I.R. S.p.a.) e della sua controllata Compagnia Trasporti Irpini – ATI S.p.a., emerso da accertamenti eseguiti dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Avellino, su delega del Vice Procuratore della Corte dei Conti, dott. Pierpaolo GRASSO.
Le indagini, avviate sin dalla metà del 2009, sulla gestione di alcune operazioni economiche e finanziarie del gruppo, il cui capitale è di totale proprietà della Regione Campania, hanno richiesto l’impiego di notevoli risorse, in termini di uomini e professionalità, per l’analisi e la valutazione di copiosa documentazione societaria e contabile, anche di pertinenza delle altre società controllate al 100% dall’ AIR S.p.a., nonché, per l’escussione di numerose persone interessate.
Nell’ambito della delega conferita dalla Magistratura Contabile, e con riferimento ad uno dei filoni investigativi individuati, le Fiamme Gialle di Avellino hanno proceduto ad acquisire i contratti di sponsorizzazione con la società sportiva Felice SCANDONE S.p.a. , di cui la società A.I.R. S.p.a., negli ultimi anni e fino alla stagione 2010/2011, ha rappresentato una vera e propria “macchina finanziatrice”, rilevando, inspiegabilmente, che gli importi finanziati erano, sistematicamente, maggiori rispetto a quanto previsto dai contratti.
I finanzieri hanno ricostruito il sistema adottato, consistente anche nel far intervenire nelle operazioni incriminate proprio le altre società del gruppo, controllate in maniera totale dalla A.I.R. S.p.a.; in un caso, gli accertamenti hanno consentito di rilevare un finanziamento contabilizzato con una fattura per “adeguamento contratto” dell’importo di 120.000,00 euro versato su un conto corrente acceso presso la Banca della Campania in adesione al c.d. progetto “Pro life Scandone”, promosso dalla società sportiva di concerto con gli Enti locali Avellinesi, a fronte delle grosse difficoltà economiche palesate dal management della società sul finire del 2010, cui venne dato anche ampio risalto sulla stampa locale.
Un ulteriore sistema di finanziamento illecito, emerso dalle indagini, è stato individuato nel mettere a disposizione della società sportiva – a titolo gratuito – un autobus super accessoriato e relativi autisti, per tutti gli spostamenti degli atleti sull’intero territorio nazionale; la responsabilità degli amministratori, in questo caso, è ulteriormente aggravata dal fatto di non aver promosso azioni a recupero del credito, se non nel momento in cui era, ad essi nota l’inchiesta della Corte dei Conti.
Per tali responsabilità, nella mattinata odierna, i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Avellino, in collaborazione con i Reparti del Corpo territorialmente competenti, hanno proceduto alla notifica di un decreto di sequestro conservativo, sino alla concorrenza del danno erariale, emesso dal Presidente della Sezione Giurisdizionale per la Campania della Corte dei Conti, nei confronti di cinque pubblici amministratori succedutisi nella carica, nel periodo oggetto d’indagine.
Gli stessi decreti sono stati, altresì, notificati alla Regione Campania, agli Enti Pubblici interessati, agli Istituti di Credito, ove i responsabili intrattengono rapporti di natura bancaria, nonché, agli Enti previdenziali ed assistenziali, per le incombenze di cautela sulle somme vantate a titolo di credito dagli stessi responsabili.
Attualità
Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.
Attualità
Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.
“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.
Attualità
Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo.
Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.
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