Attualità
Forte messaggio di tolleranza e di integrazione tra persone di culture diverse dagli alunni della scuola Covotta, ricevuti a Palazzo di Città dopo l’importante premio al Senato.
“Leggere nei vostri occhi l’entusiasmo è la cosa più bella di questa giornata. Constatare come abbiate metabolizzato certi principi significa che il ruolo della classe docente e delle famiglie sia stato espletato appieno e questa è una grande soddisfazione. In pochi minuti avete illustrato con intensità un percorso di grande attualità con i suoi chiaroscuri che probabilmente vi rende pronti ad affrontare la vita con lo spirito adeguato. Questa è per noi amministratori una giornata di forte arricchimento in cui emerge come l’Istituto Covotta rappresenti un modello scolastico e quindi un fiore all’occhiello per la nostra Città”. Il Sindaco di Ariano Irpino, Antonio Mainiero, nel corso della piccola cerimonia svoltasi nella Sala Consiliare del Municipio in onore degli alunni della scuola secondaria di primo grado “Aurelio Covotta” per il premio ricevuto a Palazzo Madama nell’ambito del concorso “Testimoni dei diritti” indetto dal Senato della Repubblica, si è fortemente complimentato con loro e con i docenti, rimanendo realmente colpito dalla qualità del progetto e dalle capacità espositive dei ragazzi.

Ad uno ad uno gli studenti della III D, guidati dalla referente del progetto Maria Carmela Grasso, hanno esposto le varie fasi ed i contenuti del progetto classificatosi tra i primi sette a livello nazionale.
Solidarietà ed accoglienza; conoscenza ed integrazione tra persone di nazionalità e culture diverse; memoria della Shoah. Queste le tematiche trattate nel progetto “Testimoni dei diritti”, un lavoro che analizza l’articolo 2 della Dichiarazione Universale dei diritti umani attraverso le figure di San Francesco d’Assisi e di Federico II° di Svevia.
L’attività progettuale è stata caratterizzata da diverse fasi come la partita di calcio tra genitori e rifugiati africani, l’incontro con Marika Kaufmann il cui marito è stato deportato ad Auschwitz, per poi svilupparsi sul tema centrale del cibo come veicolo di pace, “un magnifico mediatore di informazioni su altri luoghi- hanno spiegato i ragazzi- un magico ingrediente che fa incontrare le culture arricchendole, una delle vie privilegiate verso l’interculturalità”.
Insieme agli studenti e a tutti i docenti che hanno collaborato al progetto, la dirigente dell’Istituto “A Covotta”, Alfonsina Manganiello” che ha parlato della scuola quale bussola di orientamento, ha ringraziato l’Amministrazione comunale ed in particolare l’Assessore alla Pubblica Istruzione, Giuliana Franciosa, per la vicinanza dimostrata alla scuola ed ha auspicato una sempre maggiore sinergia tra istituzioni.
Dal canto suo l’Assessore Franciosa ha sottolineato come l’esperienza a Roma, dove lei è stata presente in prima persona, sia stata estremamente emozionante: “Mi sono commossa e ho sentito l’orgoglio di essere arianese quando i ragazzi hanno esposto il loro progetto a Palazzo Madama. Siamo noi a ringraziare di vero cuore la scuola, i docenti, i ragazzi e i loro genitori”.
Nella Sala Consiliare del Municipio, alla presenza di amministratori, di giornalisti, di numerosi genitori, i ragazzi hanno mostrato i premi ricevuti dal Presidente del Senato, On. Pietro Grasso, il progetto firmato dal Ministro della Pubblica istruzione Francesco Profumo, ed hanno proiettato anche un intenso filmato sulle figure di San Francesco d’Assisi e di Federico II° di Svevia, trasmettendo a tutti un forte messaggio sulla cultura della tolleranza, della pace e della non violenza.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
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