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Floriana Mastandrea candidata nella lista PD Progressisti e di Sinistra, interroga il sindaco Gambacorta:”Terminare le incompiute, perchè solo ora?”
Sorgono improvvisamente toppe di catrame sulle strade più dissestate, a una velocità tale, che se fosse stata applicata a tutte le incompiute, ora sarebbero completate e forse, persino iniziati nuovi lavori! Vengono improvvisamente tappate le buche in Contrada Santa Barbara, poi qualcuna in Contrada Tesoro-Montagna, e proprio oggi, 23 maggio in primo pomeriggio, le toppe di Contrada Ficucelle, forse perché in serata è previsto un comizio del sindaco uscente Domenico Gambacorta, proprio da quelle da parti.
Vedremo se gli elettori hanno l’anello al naso e si faranno ingannare ancora una volta o avranno finalmente il coraggio di dire basta. In un’intervista al Mattino di oggi, Gambacorta si è impegnato, in caso di rielezione, a completare le incompiute di Ariano Irpino, che nei 15 anni di governo avuti a disposizione, non ha mai ultimato, e ha elencato una serie di opere. La strada Manna-Cardito, che nel 2009 aveva rinfacciato alla De Simone di non aver iniziato, nonostante i finanziamenti a disposizione e che lui avrebbe potuto realizzare, è una di quelle: ci rivela di aver avviato varie procedure, ma confessa che non esiste ancora un progetto esecutivo, che avrebbe dovuto essere fatto ben 10 anni fa! Così come l’ampliamento del cimitero, che langue, nonostante abbia concesso alle imprese costruttrici di aumentare il prezzo dei loculi; o le reti fognarie, di cui pare si sia accorto solo adesso, mentre è uno dei principali disagi che lamentano le contrade e persino parti della città. Per non parlare della strade, talmente dissestate, sia in centro che in periferia e ancor più nelle contrade, che rovinano le auto e la schiena di chi ogni giorno è costretto a percorrerle.



Gambacorta cita il Giorgione, che lui stesso ha fatto parzialmente demolire da circa due anni, lasciando al suo posto, un orrendo buco infestato di erbacce. Perché ora, a pochi giorni dal voto, nei quali promesse e lusinghe all’elettore si sprecano, dovremmo credergli? Perché non ha messo a norma i parcheggi in struttura San Giovanni e Anzani, mai entrati in funzione, e perché non ha risolto lo scandaloso degrado del parcheggio del Calvario, costellato persino di stalattiti?


Perché non si è fatta la manutenzione delle case popolari del Piano di Zona e dei Martiri? Quando ci sarà finalmente una strada decente tra Difesa Grande e Camporeale e quando, l’acqua potabile arriverà a tutta la contrada di Difesa Grande e non solo ad alcuni privilegiati, visto che i diritti basilari sono di tutti? Chi crede ancora al Gambacorta che promette per l’ennesima volta la bonifica della discarica, che in tutti questi anni non ha mai fatto? Quando finalmente tutte le contrade arianesi avranno i servizi fognari, il gas metano, l’illuminazione, e strade percorribili senza pericoli e danni? In definitiva, se in 15 anni di governo, Gambacorta ha trascurato sia il centro storico che le periferie, perché ora dovremmo credere che se rieletto, nei prossimi 5 anni risolverebbe tutti i problemi aperti?
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
