Attualità
Ex Olivis: a lavoro la Commissione Assaggio per assegnare il prestigioso Premio Tricolle.
Comincerà dalla valutazione degli oli “Fruttato leggero” per poi passare ai “Fruttato medio ed intenso” l’impegnativo lavoro della Commissione Assaggio per assegnare il XII Premio Tricolle nell’ambito della quinta giornata (venerdì 14 dicembre) di Ex Olivis “Settimana-Anteprima dell’Olio Ravece”; III Festa dell’Olio Dop “Irpinia- Colline dell’Ufita”; I Premio “Oliveto più bello”; Cento Vetrine Ex Olivis a cura dell’Associazione ‘Elaion, con il patrocinio dell’Assessorato all’Agricoltura del Comune di Ariano Irpino.
La Commissione composta da Panel provenienti da tutta Italia presieduta dalla dottoressa Maria Luisa Ambrosino, Capo Panel presso il Laboratorio Chimico della CCIAA di Napoli, si riunirà presso l’Hotel Incontro, prima alle 9,00 e poi alle 14,00; i vincitori saranno premiati nell’ultima giornata di Ex Olivis, domenica 16 dicembre, nel corso del Gran Galà.
“Ritorno sempre con grande piacere in questa aree e ad Ariano Irpino, terra della straordinaria Dop “Irpinia Colline dell’Ufita” – ha affermato la Ambrosino – Ieri sono stata presso il frantoio Lo Conte per un incontro con le scolaresche di Napoli e i bambini hanno mostrato grande interesse per le tecniche di molitura delle olive. Hanno anche notato come una semplice focaccia condita con un olio extravergine, (con un succo di oliva, come dico sempre io), acquisti tutto un altro sapore. E’ importante questo tipo di comunicazione ed è importante spendere del tempo, così come fa Ex Olivis, per divulgare un consumo più consapevole dell’olio extravergine”.
Il programma della quinta giornata di Ex Olivis si sviluppa anche nel Comune di Zungoli con la passeggiata, alle ore 14,00, nel Centro Storico con arrivo al Convento di San Francesco. Ad accompagnare la visita la didattica delle guide turistiche della Regione Campania.
E sempre presso il Convento di San Francesco ma alle ore 17,30, il convegno dal titolo “Il simbolo della dieta mediterranea: l’olio extravergine di oliva” con la partecipazione di relatori del Centro Biogem, a cura dell’Associazione ‘Elaion.
Contestualmente, a partire dalle 17,00, presso il Centro Fiere e Congressi di Ariano Irpino, nella Sala degustazioni il “Corso introduttivo all’assaggio di oli extravergini di oliva”, “2^ seduta: L’olio, appena appena…”, a cura dello Stapa Cepica di Avellino e del Consorzio Coprovoli.
Infine alle ore 19,00 ancora presso il Convento di San Francesco a Zungoli “Degustazione di prodotti tipici abbinati con oli extravergini della cultivar Ravece, a cura del Comune di Zungoli e del Frantoio San Comaio.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
Attualità
La disumanità dei governi imbelli

È caduto il velo delle menzogne, la Flotilla mette a nudo la disumanità dei governi imbelli, interessati a mantenere attivo e florido il mercato delle armi, riconvertendo quello delle automotive, in grave crisi in Europa. La Meloni aveva criticato l’azione della Global Sumud Flotilla reputandola inopportuna e affermava: “è una fase nella quale tutti quanti dovrebbero capire che esercitare una responsabilità, attendere mentre c’è un negoziato di pace, è forse la cosa più utile che si può fare per alleviare le sofferenze dei palestinesi” e riferendosi alla Flotilla, proseguiva e rincarava la mano: “ma forse le sofferenze del popolo palestinese non erano la priorità” (Ansa e L’Espresso1 ottobre 2025).
Eppure, nei confronti di Israele, la Meloni non esprime alcuno sdegno diversamente manifestato per la Flotilla. Dimentica che era un’azione umanitaria, svolta da persone di diversa nazionalità, disarmate, indirizzata a creare un corridoio sicuro al fine di alleviare le sofferenze del popolo Palestinesedovute alla mancanza di cibo e di medicinali,provocate dalla disumanità del governo genocidario di Israele. Nulla potrà rimanere come prima, la Flotilla ha avuto il merito di aver attirato l’attenzione mediatica su ciò che accade a Gaza e sulla pulizia etnica operata da Israele. Atto esecrabile e frutto avvelenato che affonda le sue radici nel lontano 1948, costellato di odio e morte che avvelena l’esistenza degli israeliani e dei palestinesi, senza soluzione di continuità e senza una via d’uscita. Sin ad oggi, l’UE, gli USA, la Comunità Internazionale non sono riusciti a proporre una pacifica ed unitaria soluzione al tema dei due Stati e dei due popoli. Le immagini di Gaza distrutta, delle donne che piangono i bambini morti per fame o colpiti dalle bombe, hanno ferito la carne viva di milioni di persone chespontaneamente sono scese in piazza gridando lo slogan: “blocchiamo tutto”. Spero che, tutto ciò indurrà i singoli governi e la Comunità Internazionale a rimettere al centro dell’agenda politica il bene comune, oscurato dai ciechi nazionalismi e dalla ricerca del benessere personaleedonistico. I popoli hanno indicato la strada: si dia voce e speranza al senso di umanità, si dia voce e dignità ai popoli del Sud del mondo.
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