Attualità
Espropri “anomali” ad Ariano Irpino – Sibilia (M5S): “La Corte dei Conti faccia chiarezza”
In seguito alle segnalazioni di alcuni cittadini arianesi in merito ad alcuni presunti casi di “espropriazioni anomale” di terreni interviene il deputato cittadino del Movimento 5 Stelle, Carlo Sibilia, esternando tutta la sua perplessità rispetto alle modalità che sarebbero state adottate nei procedimenti.
“La notizia secondo la quale ad Ariano negli anni scorsi – dichiara il portavoce avellinese – si è proceduto ad occupazioni di terreni per la realizzazione di opere pubbliche senza regolari decreti di esproprio, se confermata, fotografa una vergogna amministrativa che non può non avere conseguenze nei confronti dei responsabili”.
“Il caso più eclatante – racconta Sibilia – è quello relativo all’espropriazione attuata con procedura d’urgenza, agli inizi degli anni ’90, di alcuni terreni di proprietà di un cittadino arianese. Solo circa 10 anni dopo il responsabile dell’ufficio tecnico e la giunta comunale hanno adottato provvedimenti di acquisizione del bene, allegando, tra l’altro, l’importo dell’indennizzo. Quest’ultimo, però, non è stato mai pagato al cittadino, il quale ha ottenuto poi dal Consiglio di Stato una sentenza favorevole che ha determinato la condanna del Comune di Ariano Irpino al pagamento di più del doppio della cifra deliberata dalla giunta. In definitiva il bene in questione se avesse avuto sin dall’inizio un regolare decreto di esproprio sarebbe costato all’amministrazione pochi euro al metro quadrato mentre, dopo questa imbarazzante querelle, ha subito un vertiginoso aumento di valore tutto a scapito della comunità locale. Appare evidente che siamo in presenza di un danno erariale che deve essere addebitato agli amministratori e ai responsabili tecnici del procedimento. Non sono più sostenibili atti che con gli anni si rivelano essere evidenti errori che ricadono sistematicamente sulla gente attraverso aumenti di tasse o tagli dei servizi”.
“In qualità di portavoce dei cittadini assetati di verità sono pronto a fare ogni passo affinchè queste anomalie siano sottoposte a verifiche da parte degli organi competenti. Al fine di ottenere trasparenza – conclude Sibilia – la Corte dei Conti dovrebbe intervenire con le sue competenze in vicende come questa e dare risposte chiare ai tanti arianesi stanchi di queste oscure modalità di gestione della macchina amministrativa pubblica”
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
Attualità
Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti
“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.
“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.
Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.
In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.
La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.
“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.
