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ESPERTI PORTOGHESI AL GENIO CIVILE DI AVELLINO PER SPERIMENTARE LA TECNICA DEL FUOCO PRESCRITTO

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QUANDO INCENDIARE IN MANIERA PROGRAMMATA PRODUCE VANTAGGI PER LA PREVENZIONE DEGLI INCENDI E PER LA GESTIONE AGRO-FORESTALE

 

Importante appuntamento internazionale organizzato dal Genio Civile di Avellino lunedi 23 aprile alle ore 10,00 presso la sala convegni della Protezione Civile Provinciale in via Serroni a Mercogliano, per divulgare l’applicazione del fuoco prescritto, quale tecnica non solo di prevenzione incendi, ma anche utile strumento a servizio della gestione agro-forestale.

Il Portogallo, infatti, è il paese europeo all’avanguardia nell’uso del fuoco prescritto e, pertanto, esperti portoghesi verranno in Irpinia e supporteranno le attività scientifiche curate da docenti del  Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali, Biologiche e Farmaceutiche (DiSTABiF) della Università della Campania Luigi Vanvitelli.

L’evento è organizzato dal Genio Civile di Avellino in collaborazione con la Comunità Montana del Partenio Vallo di Lauro, l’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali ed il Collegio dei Geometri della provincia di Avellino.

Una due-giorni dove non solo si presenterà la tecnica con i più importanti esperti a livello nazionale   ed europeo, ma si sperimenterà l’applicazione pratica con un cantiere-scuola presso la pineta di S. Anna a Mercogliano, gentilmente messa a disposizione dal Sindaco Carullo.

E’ importante essere consapevoli che Il fuoco non è solo un nemico dell’ambiente ma, quando è impiegato da personale abilitato e praticato in maniera scientifica, può essere una risorsa preziosa non solo per prevenire gli incendi ma anche per migliorare i pascoli e i foraggi, per preparare il terreno alla semina, per abbattere le cariche patogene presenti nei terreni, per rinnovare i boschi e le foreste e per controllare la vegetazione infestante.

Lo sapevano bene gli antichi agricoltori e pastori che usavano incendiare pascoli e sottobosco per ridare vigore ai terreni e migliorare i raccolti: una pratica oggi impiegata in modo non controllato o abusivo e che, spesso, produce, come conseguenza, l’innesco di violenti incendi che devastano ettari ed ettari di bosco.

Proprio per consentire l’applicazione del fuoco prescritto al mondo agricolo e forestale nella piena legalità, la Regione Campania si è dotata nel 2016 di un’apposita legge regionale che disciplina le modalità di espletamento del fuoco prescritto sia a fini agricoli che a fini scientifici o di prevenzione incendi.

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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