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Emergenza Covid19-PD Ariano:”La città senza guida ha bisogno di una struttura commissariale permanente “

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Il Circolo del Partito Democratico di Ariano ha scritto alle autorità provinciali, regionali e nazionali, per mettere in evidenza le gravi carenze che attanagliano la città del Tricolle in questo momento di estrema difficoltà nella gestione dell’emergenza Covid-19,a partire dalla mancanza di una guida amministrativa in grado di gestire questa situazione. Di seguito la nota integrale del circolo P D di Ariano:

L’emergenza sanitaria COVID-19 ha colpito Ariano Irpino in una fase delicata, la Città è sprovvista di organi amministrativi democraticamente eletti e la struttura ospedaliera di cui dispone parrebbe l’epicentro del contagio. Il Partito Democratico cittadino analizzate le forti criticità di queste ultime ore ritiene che le misure adottate, fra cui la zona rossa, appaiono carenti per fermare l’epidemia tempestivamente in assenza di un’azione autorevole di coordinamento delle attività da mettere in campo. A tal fine richiede a tutti i livelli istituzionali di perseguire i seguenti obiettivi:

1.    fornire ad horas la città di Ariano Irpino di una struttura commissariale di coordinamento permanente (coordinata con la protezione civile nazionale) reperibile presso il palazzo di città per tutto l’arco della giornata;

2.    potenziamento delle attività dei medici di base innanzitutto dotandoli e rafforzandoli dei presidi medico chirurgici, di informazioni sulle azione di protocollo da intraprendere “certe e univoche” anche per il rilascio di certificati; invio di sostituti per quelli in quarantena o positivi e incremento del numero degli stessi, potenziamento e ampliamento del servizio di guardia medica;

3.    integrazione di respiratori mobili in dotazione ai mezzi di soccorso mobile;

4.   incremento dei mezzi di soccorso quali ambulanze e mezzi sanitari;

5.    fornitura di dispositivi di protezione individuale adeguati a tutto il personale coinvolto nelle attività sanitarie (medici, infermieri, volontari, OSS, OSA, etc.) svolte all’interno e all’esterno della struttura ospedaliera, comprese per le forze dell’ordine, i vigili urbani, la protezione civile e i dipendenti della P.A. impegnati in attività di prevenzione;

6.    incidere sulle catene di contagio informando puntualmente tramite due bollettini quotidiani la cittadinanza e le persone coinvolte attivando due canali di comunicazione diretti uno comunale e l’altro dell’ASL ciascuno utile a fornire alla popolazione notizie continue sull’evolversi e sulla gestione dell’emergenza;

7.    rafforzare lo screening domiciliare già in atto estendendo il servizio con la massima tempestività nelle aree di contagio;

8.    definire in maniera puntuale e netta i percorsi da seguire per le emergenze all’interno del plesso ospedaliero di Ariano Irpino, distinguendo in modo chiaro i percorsi da adottare per le emergenze da COVID-19 e per quelle ordinarie;

9.    provvedere alla sanificazione quotidiana della Città e dell’intero plesso ospedaliero;

10.  certezza sui tempi di apertura dei nuovi reparti destinati all’emergenza COVID-19;

11.  attivazione di protocolli psico-assistenziali per il sostegno alle persone in clausura forzata da settimane;

12.  supporto fiscale ai cittadini e alle imprese interessate dalle azioni di sostegno economico attivate dal governo;

13.  potenziamento dei presidi di controllo in ingresso ed uscita dalla Città con l’invio di forze a sostegno del personale già in servizio.

Affinché sia realizzata ogni azione tesa a mitigare le conseguenze dirette e indirette di tale straordinaria condizione sanitaria, il PD di Ariano Irpino mette a disposizione tutto il proprio impegno e le proprie competenze, a servizio della comunità arianese, delle istituzioni regionali e nazionali preposte”.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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