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Emergenza Covid – Virus e dintorni

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Partita l’apertura dei posti letto Covid19 nelle cliniche private a Napoli.

L’Asl Napoli 1 ha pubblicato invito alla manifestazione di interesse; hanno risposto alcune strutture e dopo le verifiche è stata approvata la creazione di reparti per i pazienti affetti da coronavirus e che vanno ricoverati in degenza ordinaria.
Verranno così attivati 40 posti letto alla Casa di Cura Villa Angela in via Manzoni e 90 posti letto nella clinica Villa delle Querce in via Battistello Caracciolo. A seguire sarà l’Hermitage nella zona del Bosco di Capodimonte, che attiverà 60 posti letto di degenza ordinaria dal 23 novembre

Il direttore generale Ciro Verdoliva ha siglato gli accordi con la Clinica Vesuvio (nel quartiere Ponticelli) per 24 posti di degenza a partire da lunedì 9 novembre e l’Ospedale Buonconsiglio Fatebenefratelli che attiverà, da domani 6 novembre, 12 posti letto di degenza ordinaria e 4 posti letto di terapia sub-intensiva. L’operazione vedrà 90 posti letto anche nella clinica Santa Patrizia nella zona di Secondigliano.

L’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli è stato svuotato dei pazienti che erano ricoverati e dall’11 novembre accoglierà solo pazienti positivi covid. Occorrono ‘’alcuni piccoli lavori per assicurare la piena sicurezza di pazienti e medici nel nuovo ospedale covid e parallelamente medici e infermieri stanno svolgendo un corso di formazione sulle procedure per affrontare il virus sotto la guida del professore Franco Faella”. Così ha chiarito il Direttore Verdoliva, Il Dr. Faella, ex direttore di epidemiologia del Monaldi, ora in pensione, collabora con l’Asl nella lotta alla covid dopo essersi occupato della trasformazione in covid center del Loreto Mare. Nell’Ospedale S. G. Bosco ci saranno 89 posti letto: 40 degenze ordinarie covid19, 12 posti di ginecologia e ostetricia dove si potrà partorire se positivi, 6 di ortopedia, 12+4 di cardiologia con emodinamica, 15 posti di chirurgia vascolare, generale e neurochirurgia.  

Dei posti Covid in Irpinia, al S.G. Moscati, al Frangipane, al Criscuoli, ne abbiamo parlato.

Nel frattempo i lavoratori della Whirlpool si ritrovano senza lavoro, senza il domani. Dopo aver manifestato sperando di far sentire la loro voce a uomini e donne del Governo, hanno bloccato la stazione di Gianturco e la stazione Centrale di Napoli, senza interrompere la circolazione dei treni. Hanno manifestato pure in Piazza S. Lucia, sede della giunta regionale della Campania. 

Gli italiani, popolo di eroi, musicisti, inventori e colmi di storia, non sono tutti uguali rispetto al Sars-coV2. Sebbene ‘’uniti’’ dai piemontesi e dalla manciata di camicie rosse, presentano differenze.

Nonostante il contagio riguardi l’intera Penisola, ci sono differenze tra Nord e Sud, tra Comuni, al di là del numero di abitanti. Differenze cristallizzate dal ‘’Costo storico dei servizi’’ dal quale discende il finanziamento statale. I ‘’livelli essenziali delle prestazioni’’ mai sono stati presi in considerazione quindi mai assicurati. La Soluzione per il Sistema Economico (SO.S.E. S.p.A. creata dallo Stato + Banca d’Italia) ha avuto e ha il compito di indicare i criteri di distribuzione della spesa sociale tra i Comuni. E’ stata creata la Commissione Fabbisogni Standard (creatura, ideata dal ‘buon’ Matteo toscano, che inventò le ‘’variabili dummy regionali’’= dummy si traduce fantoccio). I L.E.P. (livelli essenziali delle prestazioni), servizi essenziali ai quali hanno diritto i cittadini su tutto il territorio italiano mai sono stati attuati.

Fu deciso di non calcolare il “fabbisogno standard”, che dovrebbe essere finanziato integralmente. Stessa modalità per il Fondo di Solidarietà che avrebbe dovuto aiutare i comuni in difficoltà.

Torna prepotente, come il coronavirus mai andato via, la questione meridionale. Il federalismo fiscale, lanciato per scoprire la mala-gestione nel Sud, ha sollevato il velo sulla realtà.

Excursus necessario per parlare del tricolore che riveste l’Italia nell’ultimo D.P.C.M.: le venti Regioni e le due province autonome del Trentino-Alto Adige sono colorate di rosso, di giallo, di arancione. Riprenderemo in seguito.

Chi non ricorda le polemiche di Ariano Irpino zona rossa e non finanziata nella prima fase del ristoro?

Molti Governatori hanno invocato la colorazione rossa che avrebbe significato più finanziamenti e moltissimi cittadini inveivano contro le chiusure. In egual misura oggi invocano, essi cittadini, il colore rosso.

Resta agghiacciante la mancanza di personale sanitario.

Sono in itinere tre concorsi, banditi ad horas, con scadenza 9 novembre banditi dalla Asl Napoli1: 40 Dirigenti Medici di Anestesia e Rianimazione, 20 Dirigenti Medici di Direzione Medica di Presidio Ospedaliero e 20 Dirigenti Medici di Medicina Interna. Prevista l’assunzione a tempo determinato per sei mesi, eventualmente rinnovabili.

Saranno appetibili a giovani laureati pur senza specializzazione?

L’Unità di Crisi della Regione Campania ha messo in atto contatti con l’Esercito Italiano ipotizzando l’installazione di ambulatori dell’esercito.

Ecco di nuovo il federalismo: lo Stato ha misurato, Comune per Comune, fabbisogni, costi e servizi con l’obiettivo di attribuire a ciascun territorio le risorse correttamente. I riscontri hanno fatto emergere il profondo divario tra le Due Italie.

Si è deciso di risparmiare al Sud: mancano asili nido o tratti ferroviari? L’indicatore attesta che il fabbisogno è pari a zero. Non occorrono.

La perequazione garantita dalla Costituzione è stata scavalcata dal federalismo differenziato, concretizzato in maggiori autonomie, risorse e diritti nelle Regioni ricche. Dal Rapporto Crea Salute che ‘misura’ performance dal lato della domanda dei cittadini, del 14 ottobre (fonte Adnkronos Salute), le aree in cima alla lista per la ‘buona sanità’ ottengono un punteggio tra il 61% e il 71% del massimo ottenibile.

Queste hanno ampi margini di ulteriore miglioramento, mentre altre 10 Regioni hanno performance relativamente elevate, con punteggi compresi fra il 53% e il 58% del livello ottimale (Toscana, Veneto, Marche, Umbria, Liguria, Lombardia, Friuli Venezia Giulia, Valle d’Aosta, Sardegna Piemonte) con modeste variazioni fra loro.

Abruzzo, Lazio, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Campania si attestano invece nel range 46-52%, seguite dalla Calabria, ultima, con un livello di performance pari al 33%. Questo è il principale risultato dell’edizione 2020 del progetto “Le Performance Regionali” del C.r.e.a. Sanità, (Centro per la ricerca economica applicata in sanità), presso l’Università Tor Vergata di Roma, coordinato da Federico Spandonaro.

Basato su un panel composto da 93 esperti del sistema sanitario, lo studio esamina la domanda (dei cittadini), non l’offerta (pubblica) di servizi.

Il dato rileva l’importanza dell’innovazione e dell’appropriatezza e di conseguenza l’aumento delle spese private sostenute dai cittadini. Necessario dunque un rifinanziamento del sistema, maggiormente evidenziato dall’emergenza Covid-19. Alla luce dei risultati, è emersa chiaramente l’esigenza di garantire che l’incremento di risorse economiche destinate alla sanità, legato all’emergenza sanitaria, possa tradursi in investimenti capaci di migliorare l’efficienza e, in generale, la performance del sistema, evitando che si traducano in una mera spesa improduttiva.

Dove? Nelle Regioni dove il virus ha ‘’colpito’’ di più..

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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