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Emergenza Covid-19 Tutto non può tornare come prima

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Tutto tornerà come prima …è la frase ricorrente, un loop incessante, un mantra per esorcizzante il nemico invisibile che ha soffocato la vitalità dell’umanità intera. Siamo rinchiusi nei rifugi domestici, impauriti, angosciati e privati di ogni certezza continuiamo la quarantena e ripetiamo “tutto tornerà come prima”.

Vogliamo per davvero che tutto ritorni come prima? Ne siamo sicuri?

Negli ultimi 10 anni circa 200 mila giovani hanno lasciato il Sud, persone altamente qualificate che sono andate al Nord oppure all’estero. Un danno irreversibile che non potrà essere colmato da chi rimare in quanto privo delle competenze indispensabili per far ripartire l’economia.

Ogni anno il 20-25% dei diplomati si iscrive nelle Università del Nord sottraendo al Sud capitale umano e finanziario legato alla minore offerta formativa presente nel Meridione, con susseguente riduzione del PIL pari al 2-3% a favore dei territori del Nord.

Non basta.

I soldi per la spesa pubblica allargata non vengono ripartiti secondo la consistenza della popolazione (al Sud il 34% al Nord il 65%) ma secondo il criterio della spesa storica. Ciò che attribuisce al Nord, dotato di migliori servizi (asili nido, assistenza disabili ed anziani, trasporti, alta velocità) risorse aggiuntive di 63 miliardi annui come se avesse una popolazione del 72% con un conseguente trasferimento di maggiori risorse finanziarie. Il dato degli ultimi 4 anni è di 250 miliardi di euro.

Ancora, se tutto tornasse come prima, secondo la ricerca del Prof. Marco Ascione, pubblicata dall’Eurispes dal 2000, (riforma del Titolo V della Costituzione sul federalismo) sino al 2017 sono stati scippati al Sud, applicando il criterio della spesa storica, 840 miliardi.

Tranquilli, l’elenco continua.

Ogni anno, per curare le varie patologie, circa 200 mila persone si spostano verso il Nord che vede il suo PIL incrementato, del 2-3% con equivalente riduzione per il SUD.

I posti letto al Sud sono il 2,3 per ogni mille abitanti. Al Nord, invece, sono intorno al 6 per mille abitanti.

I dati indicati, sono citati in altri miei articoli, sono consultabili dal sito dello Svimez, dell’Eurispes, dell’ISTAT, nonché dal libro best seller “Zero al Sud” di Marco Esposito, giornalista del Mattino. Mi fermo.

È il Paese dei due pesi e due misure, iniquo e sperequato, che dirotta ingenti risorse finanziarie al Centro-Nord sottraendole a 40 milioni di persone, privati dei diritti di cittadinanza.

Se tutto tornasse come prima, nulla cambierebbe. Permarrebbero le identiche incolmabili differenze socio-economiche che hanno spopolato il Meridione e bloccato l’economia italiana, quasi stagnate prima dell’epidemia, oggi con il PIL ridotto a – 8%.

Non perdiamo questa occasione. È tempo di far risorgere la Questione Meridionale. Senza investimenti in opere pubbliche nel Meridione l’Italia non riparte.

Tutto non può tornare come prima.

Buona Pasqua

#iorestoacasa

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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