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Dopo un anno di stop torna “L’estate arianese”

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L’Amministrazione Comunale di Ariano Irpino, in questa seconda estate pandemica, in questa “nuova normalità”, dopo un anno di stop,  ripropone  le occasioni di incontro grazie agli eventi culturali, sportivi, musicali e teatrali dell’Estate Arianese.

Quest’ultimo anno e mezzo di pandemia non è stato facile per nessuno. Sono cambiati, come affermerebbe il sociologo U. Beck “l’orizzonte di riferimento e le coordinate dell’agire“.

E noi abbiamo imparato a ripensare ad ogni cosa alla luce di questa situazione.

E ad ora, augurandoci che lo sia ancora per poco, questa è la nostra normalità. Ma le emozioni dell’estate non cambiano. La brezza della Villa che ci avvolge quando passeggiamo intorno il Castello, le risa e le urla dei bambini che scorazzano con le biciclette o con un pallone in mano, le risate libere degli amici, “cunti a lu bar“, il viaggio silenzioso che regala un buon libro.

L’estate è sempre la solita.

In fin dei conti, siamo sempre noi, che insieme, facciamo nostra la città.

Abbiamo avviato l’estate con la settimana dell’Ariano International Film Festival, sul cui palco si sono avvicendati attori, registi, scrittori. Il 29 Luglio Luigi Grasso, concittadino e artista internazionale, ci ha onorati con la sua musica. Ancora in questi giorni è in corso Conversione di Marcia, che unisce arte, cultura e fede.

A tutti loro va ancora il nostro più sentito ringraziamento.

L’estate, la solita estate continua… Apprezziamo e conosciamo la nostra Ariano approfittando dell’apertura fuori orario del Museo Civico e della Ceramica e dei musei diocesani. Andiamo alla scoperta della nostra storia attraversando i vicoli in un percorso di trekking urbano notturno. Riscopriamo il gusto della letteratura, emozioniamoci ancora con la magia del teatro, ritorniamo ad ascoltare musica dal vivo, divertiamoci con lo sport. Tutto questo non può che essere: “la solita estate”.

La pubblicazione del programma integrale ha subito ritardi per consentire la partecipazione anche alle richieste pervenute oltre i termini. L’emergenza sanitaria può limitarci, ma non fermarci, viviamo insieme, e in sicurezza, la nostra solita estate.

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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