Attualità
Disastri e ambiente – L’uomo, essere vivente con enormi capacità distruttive
Ci siamo arrabbiati per la restrizione, per la ‘’pandemia’’. Abbiamo esultato alle immagini che ritraevano acque trasparenti nella laguna veneta, a quelle riprese dai satelliti che ritraevano le tante zone, nel mondo, libere dalla cappa micidiale dello smog.
Ognuno di noi ha avuto contezza che l’umano è un animale portatore di grandi potenzialità ma, al contempo, pure una spaventosa capacità distruttiva. La pandemia (o come si voglia definirla), ha originato una domanda: torneremo alla precedente normalità, a come eravamo?
Parrebbe di sì, purtroppo: un disastro ambientale di proporzioni catastrofiche ha spinto il Presidente russo Vladimir Putin a dichiarare lo stato di emergenza nella città di Norilsk, in Siberia. Si è verificato il cedimento di una cisterna in una centrale energetica che ha provocato la perdita di 20.000 tonnellate di diesel che stanno contaminando l’Artico.
Lo sversamento si estende per una superficie di 350 km quadrati, fino a 12 km dall’area dell’incidente; ha tinto di rosso tratti del fiume siberiano Ambarnaya.
Il serbatoio di carburante è situato in una centrale energetica gestita da una società controllata da un colosso della produzione di palladio, nickel, platino e rame: Norilsk Nickel. Il disastro risalirebbe al 29 maggio scorso ma le autorità russe ne sarebbero venute a conoscenza solo un paio di giorni dopo, attraverso i social media.
Il responsabile della centrale elettrica è stato arrestato.
Il WWF sostiene che si tratta del secondo peggior disastro ambientale in Russia in quanto al volume di sostanze tossiche liberate. Occorreranno mesi, forse anni e costare milioni di euro per ripulire il fiume.
Secondo le prime informazioni, i pilastri a sostegno della cisterna avrebbero iniziato ad affondare a causa della fusione del permafrost sottostante.
Il fenomeno definito permafrost in Siberia è stato scoperto dai ricercatori lo scorso anno: essi notarono che il terreno sembrava costituito di bolle che sotto i piedi apparivano di gelatina.
Bolle che esplodendo rilasciano gas. Il permafrost è fenomeno conosciuto ma molto raro.
I geologi del Dipartimento di Scienza e Innovazione hanno individuato oltre settemila bolle. Il fenomeno ha i requisiti per diventare causa di un possibile, ulteriore danno ambientale: le bolle rilascerebbero alte concentrazioni di metano e anidride carbonica, gas effetto serra per intenderci.
Inoltre l’esplosione di queste bolle danno origine a crateri di circa 30 metri da cui emanano metano in alta concentrazione: gli esperti indicano il 9,6 per cento mentre la concentrazione presente normalmente nell’aria è di 0,000179 per cento.
La quantità attesterebbe la presenza di enormi riserve in profondità.
Lo scongelamento della tundra siberiana, causata dall’innalzamento della temperatura globale, scatenerebbe le bolle che a loro volta…
Attualità
Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania
Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.
Attualità
La scorta di Ranucci siamo noi
L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.
La Redazione di meridionemeridiani.info
esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.
Siamo con te, sei ognuno di noi.
Attualità
Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori
Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.
Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.
In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.
La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.
Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori. Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.
