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Democrazia a rischio a causa dell’immunità della politica?

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Occupazione del Parlamento da parte della Lega: una prova di colpo di Stato? Contro il nostro Stato democratico? In piena crisi dovuta alla pandemia da coronavirus, nel caos decisionale della maggioranza parlamentare che ha espresso l’attuale governo, tutti gli “eletti’’ cercano visibilità, giungendo a sparare delle dichiarazioni slegate da una comunicazione comprensibile. E nel lessico, e nella grammatica. Un parlamentare della Lega, tale Cantalamessa, in diretta tv su una rete Mediaset, alla domanda del giornalista (anch’egli braccia levate alla metalmeccanica, diciamolo) su quanto durerà la ‘’protesta’’, risponde letteralmente: “fino a quando non avremo risposte concrete, i nostri sacrifici di parlamentari e quelli delle decine di persone che ci scrivono’’, senza tradurcene il senso. Il Matteo capetto dei “rivoluzionari” intanto, modifica il tono di voce, apparendo più tranquillo, comprensivo, un pater familias, che elogia i suoi commilitoni. Un parlamentare, sempre della Lega, nei giorni scorsi all’ingresso in Parlamento, ha rifiutato il controllo predisposto alla verifica della temperatura: successivamente è stata accertata la sua positività. L’altro Matteo (Renzi, per intenderci), dal canto suo, si è riconvertito alla scienza biologica, utilizzando il nulla, virologi, pneumologi, tecnici sanitari (infermieri). Si spaccia per esperto economista ed esperto costituzionalista, pronto a staccare la spina al Governo, in forza di numeri risibili, lasciando intravedere una grande alleanza del tipo “governo di salute pubblica’’! La stampa di parte (ma esiste ancora “una parte”?) è impegnata a far le pulci quotidianamente ai DPCM, al loro contenuto. Tutti, ma proprio tutti, sbandierano capacità di trovare migliaia di miliardi di euro, ovviamente (come potrebbe essere altrimenti?…), a fondo perduto. Il vecchio Silvio mostra, in contrasto, persino misura e ponderatezza: “almeno prendiamo i miliardi a fondo perduto per rinforzare la sanità’’. Qualcuno invoca i vecchi politici! Credo si possa intravedere una muta richiesta che torni la vecchia politica, che spazzi via avventurieri, che nella lacuna della democrazia, stanno mostrando il vuoto da cui sono pervasi, a forza di sparate e gesti teatrali, come quelli dei quattro gatti di destra che, con mascherine e manifestini mostrati in favore di ripresa televisiva, richiamano alla mente i mitici tazebao. Più pericoloso il virus o questo coacervo di politicanti? Certo, il quadro complessivo è assai scoraggiante! Qualche scienziato comincia a dire che in autunno tornerà il contagio, rilevando una riorganizzazione degli ospedali sufficiente ad affrontare una nuova ondata. Delle due l’una: il virus non è così pericoloso oppure tanti, troppi, non ne hanno compreso appieno la pericolosità.

Aprire tutte le attività, aprire le chiese, tornare alla vita precedente.

La maggioranza degli Italiani, di contro, adeguatamente impaurita dai numeri ufficiali del contagio e, soprattutto, dei morti, senza un faro che la guidi, utilizza mascherine di ogni tipo, dai costi variegati. La maggioranza degli Italiani si lacera anche negli affetti, evitando contatti con gli affetti cari, seguendo confusamente la diatriba su un termine: congiunti. Politicanti e mediatori dell’informazione (leggasi anche giornalisti…) intanto disconoscono i congiuntivi. L’uomo Conte, bontà sua non politico, è diventato un parafulmine per tutti. Mostra stanchezza e assoluta mancanza di abitudine alla politica. Messo al posto di comando, comanda poco e male. Non ha capito che in politica, si devono soddisfare appetiti in contrasto tra loro. I pochi esperti sanitari, ancor meno gli esperti economisti, evitano di apparire in televisione, neanche li invitano, perché scomodi. In questo marasma tipicamente italiano, i governatori di regioni occupano spazi di apparente democrazia sostituendosi alla statalità decisionale. Forse la Lega intende cogliere questi “dettagli”, per proporsi o imporsi a mò di ventennio? Teniamo gli occhi bene aperti: ne va della nostra Democrazia!

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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