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Da Morgera-Terremoti, eruzioni e oblio delle memorie, l’attualità della lezione di Mercalli

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Le celebrazioni dell’anno Mercalliano  hanno chiuso la prima parte della giornata finale  della sesta edizione del meeting ‘Le 2ue Culture’,

annuale appuntamento di confronto tra scienza e umanesimo, promosso e organizzato dal centro di ricerca irpino Biogem,  presieduto dall’ex ministro Ortensio Zecchino. Una mostra e letture di brani tratti da lettere e scritti di Mercalli, hanno tracciato il profilo, a cento anni dalla morte, del celebre sismologo e vulcanologo, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, inventore della ‘scala’ per misurare l’intensità macrosismica dei terremoti. “La lezione di Mercalli, più che mai valida per gli studiosi di oggi, è di  conservare la memoria degli eventi catastrofici per agire in termini di prevenzione. Moderno e precursore dei tempi, Mercalli è stato un acuto osservatore che poneva l’accento sui danni causati da eventi sismici o vulcanologici e insisteva sull’importanza della costruzione di edifici sicuri”, il commento di Stefano Gresta, presidente INGV. Il  tema del dibattito della domenica mattina, partendo dalle celebrazioni Mercalliane, è stato ‘L’oblio delle memorie. Eruzioni, terremoti e le loro tracce che non sappiamo più ricordare’. Relatori del convegno, moderato dal giornalista scientifico Pietro Greco, Stefano Gresta, presidente INGV, Giovanni Ricciardi (INGV Napoli) e Viviana Castelli (INGV Bologna). “Perché la memoria si lega al dibattito su terremoti ed eruzioni vulcaniche? Ravvivare la memoria di eventi drammatici e andare a recuperare frammenti dal passato è di fondamentale importanza sia per informare la popolazione, che non deve perdere il ricordo di fenomeni catastrofici quali terremoti o eruzioni vulcaniche, che hanno interessato una determinata area, sia per noi scienziati, perché si può imparare tanto analizzando il percorso tracciato da chi ci ha preceduto. Il recupero della memoria diventa fondamentale in una società che tende a dimenticare con facilità la lezione del passato”, così Stefano Gresta, presidente di INGV. Giovanni Ricciardi, ricercatore della sede napoletana dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, ha analizzato con la sua relazione la differente percezione del rischio vulcanico connesso al Vesuvio nel corso del tempo, che ha comportato fasi di maggiore o minore urbanizzazione dell’area. Viviana Castelli, ricercatrice INGV Bologna, in linea con il tema del convegno, ha posto ancora una volta l’accento sul ruolo strategico della memoria. “La memoria è fondamentale per la comprensione dei fenomeni del passato e la memoria storica delle comunità è un ausilio indispensabile per ricostruire l’andamento di tali fenomeni, di qui l’attualità della lezione di Mercalli: ricerca storica su terremoti ed eruzioni. Per avere una visione complessiva di un fenomeno non si può fare a meno delle ricerche di tipo umanistico sulle evidenze scientifiche”.

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Attualità

Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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