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“CRE.MA – Credit Manager”: al via la I edizione del Master Universitario di II livello

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Al via la I edizione del Master Universitario di II livello “CRE.MA- Credit Manager” istituito presso il Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università degli Studi di Salerno e attuato nell’ambito delle attività del “Centro Sperimentale di Sviluppo delle Competenze nel settore finanziario e assicurativo”, approvato dalla Regione Campania con decreto dirigenziale n.13 del 10 febbraio 2012, gara n. 480819- CIG 04134841CA.

 

Il percorso formativo, dalla durata complessiva di 1.500 ore, mira a formare la figura professionale del Credit Manager, profilo qualificato ed esperto nel fornire supporto consulenziale nella gestione del credito, nell’analisi dei fabbisogni finanziari, nella gestione degli investimenti e nel controllo dei rischi. Tale figura professionale può trovare collocazione sia nelle banche e società finanziarie, sia nelle piccole e medie imprese.

 

Le principali competenze del Credit Manager possono essere raggruppate nelle seguenti macro-aree: pianificazione e gestione dei rischi, attività consulenziale e gestione del rapporto con la clientela.

 

Per quanto riguarda gli aspetti legati alla pianificazione e gestione dei rischi, le competenze specifiche che si intendono formare comprenderanno l’implementazione di modelli di previsione e gestione del rischio, con particolare riferimento all’analisi delle problematiche del rischio di credito, senza trascurare gli aspetti strettamente collegati del rischio di mercato, del rischio sistemico e del compliance risk.

 

Per quanto concerne, invece, gli aspetti legati alla consulenza ed alla gestione del rapporto con la clientela, le competenze specifiche che si intende formare riguardano in modo particolare la relazione con la clientela retail e con le piccole e medie imprese.

 

Il supporto fornito dagli intermediari finanziari, deve essere rappresentato dalla capacità di strutturare un’analisi dei fabbisogni finanziari che non trascuri le forme contrattualistiche di finanziamento più tradizionali, ma che offra soprattutto un’adeguata proposta di strumenti alternativi, quali i finanziamenti comunitari e le altre forme complementari e/o alternative al capitale di credito.

 

Il corso, a frequenza obbligatoria, comporta per i partecipanti l’acquisizione di 60 crediti formativi. Gli insegnamenti saranno ripartiti in attività d’aula con didattica frontale (656 ore) e attività applicative consistenti in project work, tirocini e stage (844 ore).  

 

I posti disponibili per il master sono 15. L’ammissione al percorso formativo avviene per titoli e per esami. Oltre i titoli presentati, previsti come requisiti generali di ammissione, saranno infatti considerati gli esiti delle prove alle quali i candidati saranno sottoposti. Le domande di presentazione dovranno essere inoltrate entro il 16 maggio, secondo le modalità illustrate sul sito dell’Università degli studi di Salerno e nel bando, consultabile sul website ufficiale del progetto (www.bealab.it).

 

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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Cisal, Picone: più attenzione a sicurezza dei lavoratori, anche in Irpinia troppi incidenti

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“Occorrono interventi concreti per garantire la sicurezza; le buone intenzioni o gli slogan non servono. Gli infortuni sul lavoro sono e restano una intollerabile emergenza, in Irpinia e Campania, come nel resto del Paese”. Ad affermarlo è Massimo Picone, coordinatore provinciale della Cisal di Avellino e commissario della categoria Metalmeccanici.

“I dati ufficiali – prosegue il dirigente sindacale – ci dicono che il fenomeno è in crescita al Sud, che registra il più alto tasso di incidenti mortali sui luoghi di lavoro. Ma in generale aumentano infortuni e decessi in itinere, nel percorso casa-luogo di lavoro. Una tendenza che si avvertiva già negli ultimi anni. Nei primi otto mesi del 2025 l’incremento è stato dell’8,8 %, 186 vittime, soprattutto del comparto industriale e dei servizi, 15 in più rispetto al 2024 e più o meno un quarto dei decessi complessivi.

Su questo versante ad incidere sono l’espansione dei bacini di pendolarità, l’aumento delle distanze tra abitazione e luogo di lavoro, la debolezza del trasporto pubblico e il conseguente uso del mezzo privato, tutti elementi che accrescono l’esposizione al rischio.  

In aumento anche le malattie professionali, quasi del 10%, rispetto all’anno precedente.

La sicurezza viene considerata purtroppo ancora soltanto un optional, all’interno di un quadro complessivo deprimente: precarietà, i salari più bassi d’Europa, l’uso sistematico di esternalizzazione del lavoro, crisi profonda di alcuni comparti come l’automotive, che in Irpinia costituisce una filiera produttiva importante per l’economia e per l’occupazione, ma su cui pendono molti problemi che ne compromettono la prospettiva”.

“E’ necessario pertanto – conclude Picone – che si investano più risorse sui controlli, aumentando il numero di ispettori che operano sul territorio, ma vanno modificati anche i processi produttivi. C’è bisogno inoltre che le politiche di sicurezza aziendale si integrino con misure di prevenzione estese agli spostamenti dei lavoratori, promuovendo iniziative coordinate in materia di mobilità sostenibile, riorganizzazione dei tempi di lavoro e rafforzamento delle infrastrutture di trasporto”.

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