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COVID: UECOOP, SUBITO VACCINI PER 340MILA ANZIANI NELLE RSA

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Sono oltre 340mila gli anziani fra autosufficienti e non autosufficienti che si trovano nelle quasi 8mila case di riposo italiane per i quali va iniziato al più presto il programma di vaccinazione anti Covid per evitare il diffondersi di focolai di contagio che hanno fatto fino a oggi migliaia di contagiati e morti da nord a sud del Paese. E’ quanto emerge da una analisi dell’Unione europea delle cooperative (Uecoop) su dati del Ministero dell’Interno in riferimento all’avvio della campagna di vaccinazione subito dopo Natale, se l’Ema il 21 dicembre darà il via libera al farmaco della Pfizer. Si tratta di una svolta epocale considerata la situazione che stiamo vivendo da un anno – sottolinea Uecoop – con la necessità di proteggere le categorie più deboli e più a rischio, per questo gli anziani che si trovano nelle RSA o che sono assistiti a casa, che hanno problemi di salute o patologie che in passato ne hanno indebolito la resistenza alla malattia dovranno essere i primi a essere vaccinati insieme al personale che li assiste. Le case di riposo sono state purtroppo in questi mesi – evidenzia Uecoop – al centro di focolai di contagio spesso dai risvolti drammatici nonostante l’impegno di tutti a proteggere gli ospiti dall’assedio del virus. In attesa delle vaccinazioni su larga scala e per evitare ai nonni delle RSA di soffrire la solitudine e il distacco dai parenti soprattutto nel periodo delle feste di Natale e Capodanno è importante – continua Uecoop – che si prevedano test antigenici rapidi e sale degli abbracci per i familiari che vogliano visitare i congiunti. “Strategie di screening immediato” e la creazione di spazi per il “contatto fisico sicuro” sono – evidenzia Uecoop – misure importanti per ridurre al minimo il rischio di focolai che possono trasformarsi in un dramma per i nonni, per i loro parenti e per gli stessi operatori socio sanitari. Dall’inizio della pandemia le strutture per anziani sono fra quelle messe più sotto pressione sia per la tutela degli ospiti che per quella del personale che deve essere dotato di tutti gli strumenti di protezione anti contagio. In uno scenario sociale nazionale dove il numero degli over 65 sfiora i 14 milioni secondo un’analisi di Uecoop su dati Istat, è necessario aumentare i servizi e l’assistenza sul territorio nazionale comprese le aree più svantaggiate e isolate considerato che – continua l’analisi di Uecoop – un aumento sensibile della popolazione anziana si registra anche per le età più avanzate con gli ultrasettantacinquenni, passati dal 10,4% del 2011 (6.152.413) all’11,9% del 2019 (7.063.716), e gli ultra 85enni, che passano dal 2,8 al 3,7% del totale degli italiani. In pratica lungo la penisola – evidenzia Uecoop – ci sono in media 5 anziani per ogni bambino. L’allungamento della vita sta cambiando le metodologie di cura e assistenza in una società dove – conclude Uecoop – gli anziani cresceranno ancora di numero sia nelle città che nei piccoli centri urbani a fronte di network familiari con sempre minor possibilità di seguire i parenti più avanti negli anni.

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Questione Meridionale ed evasione fiscale sono i fantasmi che aleggiano sul voto in Campania

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Il voto del 23 e 24 novembre in Campania metterà a nudo le intenzioni dei partiti e dei singoli candidati alla presidenza. La Campania, insieme al Sud, vive la tremenda sorte di regione ridotta al rango di sorellastra, con le infrastrutture obsolete, la sanità pubblica che arretra rispetto a quella privata accreditata, la migrazione dei giovani in cerca di lavoro. Giovani sradicati dai loro affetti, dalla loro terra, lasciata nelle mani dei vecchi in un malinconico declino senza possibilità di resurrezione. La Campania Felix è un miraggio che abbaglia ma non ristora, il suo presente rimane impigliato nella Questione Meridionale, mai affrontata, mai risolta,sopraffatta dal pregiudizio del popolo del Nord Italia che considera i campani, in particolare i napoletani,fannulloni e nulla facenti aggrappati alle mammelle del Bel Paese mentre cantano e suonano il mandolino. La realtà racconta ben altro, le risorse finanziarie sono dirottate scientemente verso il Centro-Nord, dotato di migliori servizi pubblici applicando il criterio della spesa storica, modalità adattata alle risorse del PNRR. In un momento storico così complesso, nelle regionali del 23 e 24 novembre un ruolo chiave sarà assunto dai candidati meridionalisti-progressisti e unitari presenti nelle liste di Fico Presidente. Il loro contributo con interventi in dibattiti, articoli, saggi e libri ha disvelato il grande imbroglio del Sud “pappone” e dissipatore delle risorse elargite dallo Stato Centrale. I campani vogliono risposte semplici e concrete ailoro bisogni quotidiani, l’agire politico del prossimo governo della Campania dovrà privilegiare l’equità ed il bene comune iniziando a “captare” le risorse finanziarie da coloro che evadono e foraggiano il malaffare e la delinquenza organizzata. Un ruolo incisivo e determinante dovrà essere assunto dalla Campania nella Conferenza Stato-Regioni,organismo che determina le sorti finanziarie della nostra regione e dell’intero Sud nell’ottica di riunificare il Paese. In quella sede, ed in parlamento,dovranno essere sconfitti gli egoismi ed i localismi nati con l’autonomia regionale differenziata, figlia della Questione Meridionale. I problemi della Campania sono ben noti, vanno individuate le risorse finanziarie, scanditi i tempi e le modalità per risolverli, pena lo spopolamento ed il declino socio-culturale ed economico della nostra terra.

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La scorta di Ranucci siamo noi

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L’attentato a Sigrifido Ranucci è una violenza fatta a tutti noi; con modalità mafiosa volevanointimidire il giornalista per impedirgli di portare alla luce le nefandezze delle mele marce. L’azioneviene da lontano, dalle inchieste sui ministri del governo Meloni, dagli esposti inviati alle procure di mezza Italia, dalla mancata partecipazione alla presentazione dei palinsesti televisivi a Napoli, dalla riduzione delle puntate di Report. Azionesistematica indirizzata a minare la credibilità delle inchieste condotte da Sigrifido Ranucci, affiancate dall’isolamento e dalla delegittimazione sono il segnale che la malavita organizzata ha colto perzittirlo, senza riuscirci. La gente comune si erge a difesa della libertà di parola e di pensiero, principio scolpito nella Costituzione. Vogliono che sianoportati alla luce i retroscena del palcoscenico dove il nepotismo e gli interessi personali sono il programma dei mestieranti della politica. Sei la nostra voce, la nostra arma per far pulizia in politicae nella pubblica amministrazione, non l’hanno zittito, oggi è ancora più forte.

La Redazione di meridionemeridiani.info

esprime la solidarietà e la vicinanza alla Redazione di Report ed al giornalista Sigrifido Ranucci per il vile attentato subito.

Siamo con te, sei ognuno di noi.

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Direttivo provinciale di Forza Italia allargato a sindaci ed amministratori

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Sì è tenuta ieri sera all’Hotel Belsito di Avellino la riunione del direttivo provinciale di Forza Italia, allargata a sindaci ed amministratori.  

Un confronto lungo e articolato dal quale è innanzitutto emerso unanime e convinto sostegno alla candidatura del vice ministro degli Esteri, Edmondo Cirielli, alla presidenza della Regione Campania per la coalizione di centrodestra.

In primo luogo nelle parole del Segretario provinciale, Angelo Antonio D’Agostino, il convincimento che Forza Italia, in Irpinia come nel resto della regione, sarà il traino della coalizione risultando determinante per una vittoria che va costruita al centro, recuperando voto moderato.

La missione di Forza Italia, casa del popolarismo, è questa. Una missione alla portata, alla luce del grande lavoro di radicamento fatto in questi anni e degli enormi spazi che la candidatura di Roberto Fico per il centrosinistra, lascia sguarniti proprio nell’elettorato centrista. Forza Italia può e deve colmare quello spazio.

Venendo alla costruzione della lista, nel corso della discussione sono emerse molte disponibilità dai territori.  Profili diversi che nei giorni a venire saranno valutate nella massima condivisione, perché l’obiettivo di tutti deve essere quello di mettere in campo la migliore compagine possibile, connubio tra competenze e radicamento.

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