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CONVERSIONE DI MARCIA – ARIANO RIPARTE

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I languidi occhi ha in lei conversi (ARIOSTO Orlando Furioso)

Dal latino m (=con)vertĕre (=volgere): convertere cioè orientarsi verso qualcuno o qualcosa.

La città di Ariano scopre, grazie all’Associazione D:N:A: nata per costruire percorsi, tra la gente, rivolti alla gente.

La vulcanica Barbara Maraio, portavoce dell’Associazione, ha presentato il programma che vedrà il via domani 1 agosto, a partire dalle ore 17:00 presso il CineOasi, a seguire il Museo Diocesano.

Gli eventi messi in cantiere, come ha dichiarato Barbara, ‘’portano la religione e il soggettivo viverla, a confrontarsi, ad arricchirsi e a dare.

Non è, non vuole essere, una processione preconfezionata bensì un volgere il proprio percorso a intercettare, grazie a pittori, artisti, (che offriranno originali formazione ad aspiranti che vorranno mettersi in gioco)’’.

‘’La santità dell’uomo nella sua imperfezione che può mirare al Creatore riconoscendo i propri limiti’’ ha sottolineato Don Antonio.

Conversione di marcia vede frammenti del Musical ‘’San Francesco’’ della Compagnia Teatrale in Cammino, opere murali, incontri letterari.

Il Centro Storico di Ariano Irpino verrà investito da un vento straordinario: arte, religione, umanità.

In fondo, ogni essere umano è un unicum che non vive da solo, resta unico partecipando alla vita stessa della Comunità in cui espleta la sua esistenza’’ ha dichiarato il Sindaco Enrico Franza. Particolarmente partecipe al senso dell’offerta proposta dall’Associazione.

Lo spostamento del centro intorno a cui la vita, la nostra, si aggira: essa è (la vita) cioè il passaggio dell’uomo dall’animalità alla spiritualità, per cui il bene proprio si subordina al bene universale.

Nella filosofia dei Greci la conversione consisteva nell’acquisto della conoscenza di ciò che è nostro vero bene, e quindi nella fuga di ciò che è bene solo apparente.

‘’Spero che non resti unica come esperienza ma che venga riproposta. Costituisce un momento catartico per tutti, accrescendo il senso di Comunità’’ ha aggiunto il Sindaco.

Sebbene la stampa locale abbia snobbato la presentazione, i destinatari del messaggio culturale inviato dall’Associazione movimenterà i vicoli, le piazze, i Musei e le strutture esistenti.

Presso il Museo Civico esporrà opere di Gaspare Mutolo, pentito di mafia, che ha ‘’convertito’’ la sua anima e dunque la sua vita con e nella pittura. L’AccompagnAttore EmarOrante sarà la guida nei percorsi previsti, tra cui la tavola rotonda presso l’Ospedale San Giacomo e l’incontro con l’Archeologo Francesco A. Cuteri.

Partecipare comporterà un arricchimento generale, in termini spirituali e culturali.

Dal 1 al 7 agosto l’umanità e l’arte, l’arte e la santità, la santità e l’essere umano

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Venerdì 3 ottobre sciopero generale CGIL in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza

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Roma, 1 ottobre – “L’aggressione contro navi civili che trasportavano cittadine e cittadini italiani, rappresenta un fatto di gravità estrema. Un colpo inferto all’ordine costituzionale stesso che impedisce un’azione umanitaria e di solidarietà verso la popolazione palestinese sottoposta dal governo israeliano ad una vera e propria operazione di genocidio. Un attentato diretto all’incolumità e alla sicurezza di lavoratrici e lavoratori, volontarie e volontari imbarcati. Non è soltanto un crimine contro persone inermi, ma è grave che il governo italiano abbia abbandonato lavoratrici e lavoratori italiani in acque libere internazionali, violando i nostri principi costituzionali”. Con queste parole la Cgil annuncia, in difesa di Flotilla, dei valori costituzionali e per Gaza, lo sciopero generale nazionale di tutti i settori pubblici e privati per l’intera giornata di venerdì, 3 ottobre, ai sensi dell’art.2, comma 7, della legge n.146/90. Durante lo sciopero generale, fa sapere la Cgil “saranno garantite le prestazioni indispensabili, come stabilito dalle regolamentazioni di settore”.

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Assemblea Alto Calore Servizi, il presidente Buonopane: “Bene la designazione di De Felice. Si riparte dal nostro documento con lo stop all’aumento delle tariffe”

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“La quasi totalità dei voti dei soci presenti in assemblea per la designazione del nuovo amministratore di Alto Calore Servizi rappresenta un segnale importante di compattezza delle comunità locali. È la dimostrazione di una volontà comune di lavorare tutti insieme per salvare la società e per avere un servizio efficiente”. È quanto dichiara il presidente della Provincia, Rizieri Buonopane, al termine dell’assemblea di Acs nel corso della quale è stata eletta la professoressa Alfonsina De Felice per il vertice societario.

“Una figura di altissimo profilo – evidenzia il presidente Buonopane -, intorno alla quale gli amministratori presenti, senza distinzione di casacca politica, si sono ritrovati. Vanta un’esperienza importante che sarà sicuramente utile per risollevare le sorti di Alto Calore Servizi. Il senso di responsabilità ha prevalso tra i soci che hanno partecipato alla riunione odierna. Altrettanto fondamentale il voto favorevole alle linee di mandato che fanno sintesi tra il documento proposto dai sindaci che si sono riuniti nei giorni scorsi a Pietradefusi e quello che ho presentato nell’assemblea delle scorse settimane, nel quale al primo punto si chiede di bloccare l’aumento delle tariffe”, conclude il presidente Buonopane.

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Antonio Bianco:”Reprimere il dissenso per nascondere la pulizia etnica di Israele”

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Il dissenso deve essere zittito, i social ammoniti e, se perseverano, chiusi. La singola voce redarguita con minacce velate che lo richiamano al suo ruolo istituzionale di pubblico ufficiale e docente che non gli consentirebbe – il condizionale è d’obbligo! – di ritenere vergognoso il comportamento del governo italiano assunto nei confronti del genocidio perpetrato a Gaza. Si vuole limitare la libertà di parola, espressa in forma associata o individuale, pur di giustificare l’ignavia del governo italiano che resta a guardare la pulizia etnica di Netanyahu mostrata in diretta TV con immagini violente, ingiustificate, inumane. Non è un video game, ma la cruda realtà di bambini, di donne, di uomini inermi uccisi negli atti di vita quotidiana oppure mentre soccorrono altri sventurati colpiti dai bombardamenti israeliani. Né meraviglia la manifestazione spontanea dei giorniscorsi, circa 1 milione di persone, che ha messo in luce lo sdegno e la vergona espressa dalla gente comune nei confronti dell’Italia che, giustifica, aiuta e supporta Israele senza che siano stati messi in stand by gli accordi sull’invio di armi (Il Fatto Quotidiano, 5 giugno 2025, articolo di Alessia Grossi). Certo sono ingiustificabili le azioni violente attuate durante le manifestazioni pacifiche, ma non si può nemmeno accettare che il governo non riconosca la valenza della manifestazione del 25 ottobre che volevamettere al centro del dibattito il senso di umanità,smarrita da menti orientate al genocidio dei palestinesi quale unico fine della missione di governo. 

Azione politica e scelte che secondo Rula Jebreal, giornalista, nata ad Haifa ma anche cittadina israeliana, ospite di Accordi&Disaccordi sul Nove, le fanno affermare: “Gli ultimi sondaggi israeliani dicono che il 78% della popolazione è a favore delle politiche genocide di Israele (Il Fatto Quotidiano, 28 settembre 2025). Non dobbiamo restare in silenzio, non deve essere represso il dissenso manifestato in forma pacifica né la libertà di pensiero, il senso di umanità pervada la politica della Meloni e del suo governo.

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