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Continua lo scippo del Governo M5S-PD ai danni del Sud

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Il DEF approvato dal Governo M5S-PD a fine aprile è il paradigma dello scippo operato ai danni del Mezzogiorno. Un disegno unitario di sottrazione di risorse finanziarie iniziato almeno nel 2001 con la riforma del titolo V della Costituzione. Ogni anno sono stati sottratti al Sud circa 62 miliardi: adoperando il grimaldello della spesa storica, si preleva dai territori poveri per destinarli a quelli ricchi.

Il rapporto dell’Eurispes ha confermato l’ammontare del maltolto in circa 840 miliardi. Somma stratosferica che ha annullato servizi essenziali nel Meridione quali, ad esempio, asili nido, tempo prolungato per la mancanza della mensa, treni ad alta velocità che si fermano a Battipaglia, tagliando fuori Reggio Calabria, città ritenuta terra straniera.

Fatto che è passato inosservato e nel silenzio assordante dei Presidenti delle Regioni del Sud, probabilmente preoccupati di preservare le rendite di potere e di lasciare inalterata la possibilità di essere rieletti. Non hanno tenuto in conto i bisogni delle persone, private dei diritti di cittadinanza che una Nazione inserita nel Gotha dei Paesi più ricchi del mondo dovrebbe riconoscere a tutti i cittadini. Anche il pirotecnico De Luca, sempre pronto con le frasi ad effetto, volge lo sguardo altrove e non coglie l’occasione per rimettere nell’agenda politica la Questione Meridionale e i diritti negati ai corregionali, nonché a 20 milioni di cittadini residenti nel Meridione.

Con il DEF, il Governo, con l’avallo dell’U. E., ha destinato ai territori del Nord flagellati dal Covid-19 una parte della quota dell’80% del Fondo di Sviluppo e Coesione (FSC) destinata alle zone sotto sviluppate del Sud. Nello stesso documento non è stata reinserita la clausola del 34% dei fondi in conto capitale, assegnata al Mezzogiorno già da una legge del 2016, quota definita in proporzione alla popolazione residente, mai resa operativa, fatto certificato dal Parlamento. Né questo dubbio è stato fugato dal ministro Provenzano durante il question time di mercoledì 6 maggio 2020, tenutosi alla Camera dei deputati, che non fa alcun richiamo all’inserimento della clausola del 34% nel DEF e dei fondi nei capitoli ad esso collegati.

La Federazione Provinciale di Napoli di Rifondazione Comunista, dopo un attento esame del DEF e con un proprio documento, esprime la preoccupazione per la riduzione della quota dell’80% dei Fondi di Coesione e Sviluppo destinati al Sud. Inoltre nel DEF non è stata inserita la copertura finanziaria della clausola del 34 % dei fondi in conto capitale destinati al Meridione con legge del 2016, mai abrogata. A tal fine il Parlamento approvi una mozione di indirizzo che vincoli il Governo ad inserire, entro settembre, nella nota di aggiornamento del DEF la clausola del 34% in conto capitale rimpinguando i capitoli di spesa collegati a progetti cantierabili per ammodernare le infrastrutture al Sud. I soldi per la ripresa del Settentrione vanno presi altrove, con l’istituzione di una patrimoniale sui redditi elevati.

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Convegno ad Ariano: “Aequum Tuticum, Crocevia del Sud”

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Le associazioni Amici del Museo di Ariano Irpino, Circoli Culturali “Pasquale Ciccone” e “Arnanah”, con il patrocinio del Comune di Ariano Irpino, organizzano il convegno dal titolo “Aequum Tuticum, crocevia del Sud”, che si svolgerà venerdì 26 settembre 2025 alle ore 17.30 presso Villa Kristall ad Ariano Irpino. L’incontro si propone di approfondire, in una prospettiva scientifica, il ruolo strategico dell’antico sito di Aequum Tuticum quale snodo fondamentale della viabilità antica, evidenziando l’importanza storica e le prospettive di valorizzazione.

Saluti istituzionali:

Enrico Franza, Sindaco di Ariano Irpino

S. E. Mons. Sergio Melillo, Vescovo della Diocesi Ariano-Lacedonia

Relatori:

Ing. Gerardo Troncone – Presidente Gruppo Archeologico Irpino Sulle orme di Orazio. La viabilità del centro sud negli antichi itinerari

Prof. Giuseppe Ceraudo – Professore ordinario di topografia antica presso l’Università del Salento La Via Traiana in Irpinia: un Patrimonio per l’Umanità

Prof.ssa Veronica Ferrari – Professore associato di aerotopografia archeologica presso l’Università del Salento Aequum Tuticum, un vicus crocevia di strade: le attività di ricerca Unisalento

Prof. Giuseppe Camodeca – Già Professore ordinario di Storia Romana ed Epigrafia Latina presso l’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” La documentazione epigrafica di Aequum Tuticum, vicus di Beneventum

Dott. Lorenzo Mancini – Funzionario archeologo della Soprintendenza ABAP Salerno e Avellino L’azione della SABAP SA-AV nel territorio di Ariano Irpino fra tutela, valorizzazione e pianificazione. Interventi e prospettive.

Moderatrice

D.ssa Ida Gennarelli, Archeologa già Ministero della Cultura Il convegno si inserisce in un percorso di ricerca e divulgazione volto a promuovere la conoscenza e la tutela del patrimonio storico-archeologico dell’Irpinia e dell’antico vicus di Aequum Tuticum, con l’intento di sollecitare le attività di recupero e di valorizzazione dell’attuale sito.

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Il futuro di Alto Calore Servizi al centro di un confronto tra i presidenti delle Province di Avellino e Benevento

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Unità di intenti per la gestione della società. Il futuro dell’Alto Calore Servizi al centro di un confronto che si è tenuto oggi tra il presidente della Provincia di Avellino, Rizieri Buonopane, e il presidente della Provincia di Benevento, Nino Lombardi.

Dall’incontro sono emerse la volontà e la determinazione comune di superare la fase di impasse che si registra per la società, tenendo fuori le questioni politiche dalle decisioni concernenti la gestione di Alto Calore Servizi. E ciò nell’ottica di individuare le soluzioni migliori che possano permettere di ridurre i disagi all’utenza e di consentire di accelerare sul piano di ammodernamento delle reti, tenendo ben presenti i parametriprevisti dal concordato.

I presidenti Buonopane e Lombardi lanciano un appello all’unità e a fare sintesi sugli obiettivi, per evitare in questa fase dannose divisioni. Condividono, inoltre, la necessità che il management della società conservi un ruolo prettamente tecnico, tenendosi ben distante da ruoli e discussioni partitiche che sono appannaggio dei sindaci-soci, i quali si trovano ad affrontare quotidianamente le giuste rimostranze delle comunità costrette praticamente ogni giorno a sopportare disservizi per l’approvvigionamento idrico.

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Gaza, Castellone (M5S): “Netanyahu compie il passo finale. Abbiamo toccato uno dei punti più bassi della storia moderna.

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“Mentre il mondo continua a discutere sui termini lessicali da utilizzare per definire questo abominio, Netanyahu compie il passo finale: stanotte l’esercito israeliano è entrato a Gaza per raderla al suolo.” così la Vicepresidente del Senato Mariolina Castellone (M5S) sui suoi social. “Le poche fonti dalla Striscia parlano di carri armati in ingresso a Gaza City e raid aerei che, come sempre, non risparmiano i civili e le poche costruzioni ancora in piedi. A nulla servono le piazze piene di centinaia di migliaia di cittadini in tutto il mondo, a nulla serve il coraggio eroico della Global Sumud Flotilla che sta provando a raggiungere Gaza via mare per aprire un varco umanitario. A nulla servono le denunce che facciamo nelle aule parlamentari. Il passo finale si sta compiendo. A Gaza l’umanità ha toccato uno dei punti più bassi della storia moderna. E non c’è da offendersi se si dice che siamo tutti complici. Tutti noi che abbiamo assistito inermi a questa tragedia. Il mio cuore è con le centinaia di migliaia di palestinesi che hanno deciso di restare nella loro terra perché non c’è altro luogo in cui possano sentirsi a casa e con le famiglie degli ostaggi israeliani che sono ancora nelle mani di Hamas e rischiano di essere utilizzati come scudi.”

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